Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] facoltà medica e la fiorente Scuola di algebra di Bologna all'inizio del XVI sec., è tuttavia certo che quando GalileoGalilei era professore di matematica all'Università di Padova, dal 1592 al 1611, egli insegnava astronomia geocentrica, e molti dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] di S. Pantaleo, «Archivum Scholarum Piarum», 1984, 16, pp. 349-56.
P. Galluzzi, G.A. Borelli dal Cimento agli Investiganti, in Galileo e Napoli, Atti del Convegno, 1984, a cura di F. Lo Monaco, M. Torrini, Napoli 1987, pp. 339-55.
F. Palladino ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] distinguibili in pesanti e leggeri, e l’identificazione, quindi, di un’unica direzione ‘naturale’ nel moto all’ingiù avvicina Galileo piuttosto a Lucrezio che ad Aristotele, ma non toglie che il moto rettilineo dei corpi seguiti a essere distinto in ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] 547; VI, pp. 91, 156, 186, 189. Lettere del L., o di altri con notizie su di lui, si trovano nell'Edizionenaz. delle opere di GalileoGalilei, a cura di A. Favaro, VIII, XI, XII, XIII, XVIII, Firenze 1929-39, ad indices (nel vol. III, pp. 309-399, è ...
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tempo, misura del
Giovanni Vittorio Pallottino
La grandezza che stabilisce la successione degli eventi e la loro durata
Il tempo è una grandezza fisica che permette di determinare l’ordine con cui accadono [...] grandezza fisica misurabile.
Nella fisica classica, fondata sulle ricerche di GalileoGalilei e di Isaac Newton, il tempo (tempo, idea del) un pendolo, il cosiddetto isocronismo, scoperto da Galilei. La durata dell’oscillazione di un pendolo, ...
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ARGOLI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque nel 1570 in Tagliacozzo, da Ottavio giureconsulto e da Caterina Mati. Ancora giovane si recò a Napoli per dedicarsi agli studi di medicina, matematica e astronomia, [...] di un virtuoso, d'un servitore di questo Principe et della stima che si deve far di V.S." comunicava F. Micanzio a Galileo (G. Galilei, Le opere, ediz. naz., XVI, Firenze 1905, p. 256). Nello stesso tempo si confidava col Micanzio di avere scritto un ...
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satèllite artificiale Qualunque oggetto non naturale messo in orbita, per opera dell'uomo, attorno a un corpo celeste nel Sistema Solare, o che comunque segue una rotta fra i pianeti (→ sonda).
Caratteristiche
I [...] o nelle imbarcazioni da diporto. Un accordo tra l'Unione Europea e l'Agenzia spaziale europea ha dato l'avvio a Galileo, un progetto che prevede la realizzazione di un sistema GPS alternativo a quello americano basato su una trentina di satelliti e ...
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Giovanni Bignami
Segnali dal Big Bang
Guardare l’Universo attraverso le onde gravitazionali. Sembrava impossibile e invece un team di radioastronomi ha annunciato di aver individuato la loro impronta. [...] elettromagnetica, cioè la luce, soprattutto la radiazione alla quale sono sensibili i nostri occhi, che fino a GalileoGalilei erano gli unici strumenti disponibili all’astronomia. E non solo nel piccolo intervallo ottico: oggi abbiamo esplorato il ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] tardi Adam Schall von Bell (1592-1666), che svolsero un ruolo fondamentale nella riforma. Furono interpellati persino GalileoGalilei (1564-1642) e Johannes Kepler (1571-1630); il primo non offrì alcuna collaborazione, mentre Kepler inviò addirittura ...
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galassie e nebulose
Lara Albanese
Aggregati di stelle, polveri e gas
In una notte buia, lontani dalle luci delle città e in assenza di Luna, è possibile ammirare uno spettacolo davvero straordinario: [...] del cielo: si tratta proprio di quella scia luminosa e biancastra cui venne anticamente dato il nome di Via Lattea. Fu GalileoGalilei il primo ad accorgersi, grazie al suo cannocchiale, che la Via Lattea è formata da tante stelle molto fitte.
La ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...