Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] lingue semitiche, frazionato in un gran numero di dialetti: quelli della Palestina (l’aramaico giudaico, cui appartiene anche il galileo, la lingua di Gesù; il cristiano e il samaritano), della Siria (il nabateo e il palmireno), della Mesopotamia ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] , Precisazioni sul pittore Sellitto, in Il Fuidoro, Napoli 1956, pp. 6, 9, 11 s.; A. Petrucci, Gli scheletri, il Fabbro e Galileo, in Il Messaggero, 11 luglio 1956; E. Brunetti, Situazione di Viviano Codazzi, in Paragone, VII(1956), n. 79, pp. 50, 55 ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] per formarne".
Il principale "cliente" del B. era il cardinale Leopoldo de' Medici che, seguendo i principi di Galileo, intendeva mettere insieme in modo organico una collezione ove fossero presenti tutte le scuole e ogni artista fosse rappresentato ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] armato, in Scritti in onore di Alessandro Marabottini, a cura di T. Pugliatti, Roma 1997, pp. 143-148; M.T. Lazzarini, La "Lampada di Galileo" nel duomo di Pisa, Pisa 1998, pp. 19 s., 24, 26-28, 53, 57, 71 s., 75, 77 s.; R. Schallert, Studien zu ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] Moro e Alessandro Volta che esperimenta un fenomeno della sua scienza dinanzi a Napoleone, per due lunette della Tribuna di Galileo, alla cui decorazione lavorarono gli stessi pittori che erano stati già col C. a Pistoia. I cartoni relativi erano già ...
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LOTTI, Cosimo
Valerio Da Gai
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile nella seconda metà del XVI secolo - di questo artista, probabilmente di origine fiorentina (Baldinucci). La [...] ingegneria e meccanica necessarie per essere impiegato in questi cantieri. Tali qualità furono particolarmente lodate dallo stesso GalileoGalilei, al quale era legato da amicizia (Cochrane).
Il L. disegnò inoltre le scenografie per vari spettacoli ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] scambio di notizie, sempre coi buoni uffici del D., tra Leopoldo e il cardinale Dolfin, patriarca di Aquileia, su GalileoGalilei, insieme con la ricerca di lettere del grande fisico, sollecitata sempre al Del Sera. Il suo compito di agente culturale ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] del 1973 e nel dicembre del 1974); Voyager 1 e 2 (che lo hanno incontrato nel marzo e nel luglio del 1979); Galileo (che ha orbitato attorno al pianeta dal 1995 al 2003); Ulysses (lanciata nel 1990, ha incontrato G. nel febbraio 1992); Cassini ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] storpi), ascrivibile agli anni Settanta dell’Ottocento. Nel filone storico, va ricordata anche la tela dedicata alla Morte di Galileo (Castel di Sangro, coll. Cassa di risparmio per la Provincia dell’Aquila), la cui lettura va probabilmente intesa in ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] ; a Perugia e a Firenze, dove si fermò a lungo sulla via del ritorno, oltre a copiare ancora i "classici", riprese il Galileo del Suttermans (Maria Luigia lasciò poi questa copia a suo zio l'arciduca palatino).
Di nuovo a Parma nel 1828, gli venne ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...