COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] 11 s.), ma nel 1842 il C. chiese ed ottenne che la commissione gli venisse cambiata con quella per la statua di Galileo che, donata dal granduca, fu inaugurata nel 1851 (Arch. di Stato di Firenze, Acquisti-Doni, 103-121; Firenze, Arch. dell'Accad. di ...
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– Pseudonimo del fumettista e illustratore italiano Andrea Paggiaro (Pisa 1976 - 2021). Tra i disegnatori più innovativi del panorama del fumetto italiano, artista dal tratto delicato e dalla vena caricaturale, [...] di certo giornalismo nero), e inoltre per la divulgazione scientifica, praticata con accuratezza e serietà (con F. Riccioni, Galileo! Un dialogo impossibile, 2009; Enigma. La strana vita di Alan Turing, 2012). Insignito nel 2014 del Premio Gran ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] Augimeri, artista formatosi con Domenico Morelli e Filippo Palizzi. A sedici anni fu iscritto dal padre al liceo GalileoGalilei di Firenze; e il G. considerò sempre questo soggiorno fiorentino una tappa fondamentale per la sua formazione. Terminato ...
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DANESE (Danesi), Luca
Tommaso Scalessi
Nacque a Ravenna il 21 ag. 1598 da Cristoforo e da Paola Trivelli. Compiuti gli studi in lettere, si applicò in quelli giuridici laureandosi in utroque iure, dedicandosi [...] a stampa già citate, il Discorso sopra l'acque del Po, Ravenna 1646.
Fonti e Bibl.: V. Viviani, Vita di Galileo [1654],in Op. di G. Galilei, I,Firenze 1718, p. LXXVII; G. Fabri, Le sagre memorie di Ravenna antica, Venezia 1664, p. 316; A.Borsetti ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] . in Ricci-Piceni-Autiello, 1963, tav. CVII). Era di nuovo presente alla mostra borbonica nel 1859, dove espose GalileoGalilei e un Ritratto di un uffiziale dello Stato Maggiore dell'esercito in grande uniforme (oggi disperse). Per questa mostra fu ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] modellando una bella statua di S. Antonio da Padova col Bambino. Nel 1864 eseguì una statua di Petrarca morente e una di Galileo in carcere, che gli meritò l'esonero dal servizio militare; nello stesso anno vinse il Gran Premio di Roma (cfr. Seconda ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] , attualmente in sottoconsegna dal palazzo reale al palazzo della Questura di Napoli (dove figura come Conte Lara); GalileoGalilei dinnanzi al Sant'Uffizio, del 1865, esposto pure alla Promotrice di Napoli (attualmente disperso); Lucrezia Borgia che ...
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Strumento costituito da due asticelle articolate tra loro a cerniera a un’estremità e variamente foggiate all’estremità opposta, usato soprattutto per tracciare circonferenze (o archi) oppure per riportare [...] archi di piccolo raggio, l’apertura delle aste è regolabile mediante una vite. C. di proporzione Strumento perfezionato da Galileo (che gli diede nome di c. geometrico e militare), formato da due regoli graduati incernierati a un’estremità, portanti ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] a fronte di difficoltà che non conoscevo e che certo non ho saputo superare" (De Fonseca, pp. 45 s.).
Nonostante ciò, il Galileo ebbe uno dei quattro primi premi dell'Esposizione di Torino del 1880. Subito dopo l'Esposizione il B. andò a Parigi, da ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] F. fece sì che la città risentisse in modo particolare della crisi, poiché salvo rari casi – come quelli delle Officine Galileo e delle Fonderie Pignone – l'industria non era atta a convertirsi alla produzione bellica. Non pochi furono gli operai e ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...