SPADA, Francesco
Gabriele Scalessa
SPADA, Francesco. – Nacque il 15 dicembre 1797 a Roma, secondo di tre figli, da Alessio, proprietario di una bottega di orologeria, e da Caterina Biagioni, discendente [...] Roma circa le inondazioni del Tevere.
Vi contestava l’idea, diffusa già da padre Benedetto Castelli, contemporaneo di GalileoGalilei, secondo cui le piene del fiume romano fossero da attribuirsi alla potenza dei venti australi o alla resistenza del ...
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RICCARDI, Pietro
Franca Cattelani Degani
RICCARDI, Pietro. – Nacque a Modena il 4 maggio 1828 da Geminiano e Margherita Rubbiani e crebbe tra persone colte: il padre era professore all’Istituto dei [...] , con il titolo Bibliografia galileiana (Modena 1872), a cui fece seguire Di alcune recenti memorie sul processo e sulla condanna del Galilei (in Memorie della R. Accademia di scienze, lettere ed arti in Modena, sez. di scienze, s. 1, 1874, t. 14, pp ...
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CONTI, Ingolfo
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova (o più probabilmente a Creola, nel comune di Saccolungo, presso Padova) verso il 1572 da Alberto e Giulia Speroni, in una famiglia nobile.
Il padre, [...] si lasciarono ingannare e votarono il C., che il 20 marzo 1610 ottenne 28 voti contro 17 dello Zabarella e 15 del Galilei.
Così ebbe inizio il suo insegnamento, che, secondo le indicazioni del Duodo (di cui l'anno successivo il C. scrisse l'elogio ...
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VEGNI, Angelo Errigo Giovanni
Daniele Vergari
– Nacque a Pari (oggi in provincia di Grosseto) il 3 aprile 1811 da Niccola Pietro Vegni, patrizio senese, e Teresa Filippi, secondo di quattro figli.
Il [...] economicamente alcune imprese industriali. Nel 1866, insieme all’astronomo Giovan Battista Donati, rilevò le Officine Galileo, nucleo originario di una delle più importanti fabbriche meccaniche di precisione italiane, fondate pochi anni prima ...
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GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] piccoli quadri di soggetto storico (Visitadi Lafayette a Washington, Franklin incoronato a Parigi, oltre all'Incontro di Milton e Galileo, soggetto replicato in più versioni). Nel 1872 per il palazzo di F. Wilson il G. affrescò il Trionfo dell ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] di ortodossia cattolica (libro II). Il sogno termina con la descrizione del sepolcro di Newton e con un'interessante difesa di Galileo a sostegno della quale si cita ancora Voltaire (libro III).
Non sembra tuttavia che l'attività dell'A. riuscisse a ...
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NAPPINI, Bartolomeo
Saverio Franchi
NAPPINI, Bartolomeo. – Figlio di un Anastasio, nacque nel 1634 circa a Petrizzi, in diocesi di Squillace, nel Catanzarese.
Delle radici calabresi, vantate in diversi [...] genere (fra essi scritti di Roberto Bellarmino e i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze di Galileo nell’edizione elseviriana del 1638). Nel 1715 fece stampare dalla tipografia Chracas una Lettera al signor fiscale della ...
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BONELLI, Maria Luisa
Arcangelo Rossi
Nacque a Pesaro l'11 nov. 1917 dal generale Luigi e da Adele Giamperoli. Dopo la fanciullezza vissuta nella città natale, seguì le sorti della famiglia a Firenze, [...] letterario ed estetico (si veda, ad es., M.L.Bonelli-M.C. Cantù, Accademia del Cimento, Firenze, 1974, e Vita di Galileo, Firenze 1974). La B. si occupò quindi dei livelli di crescente precisione e accuratezza nel tempo della strumentazione fisica ed ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] con un uomo così colto potessero giovargli (p. 29). Il C. ammirava molto Malpighi, tanto che lo definiva un secondo Galileo; lo invitava anon tener conto dei detrattori galenici, arroganti lodatori del passato; leggeva e lodava le sue opere, come l ...
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CASTELLI, Niccolò
Paolo Malanima
Nacque a Pisa intorno al 1560. La sua famiglia, imparentata con quella dei Castelli di Brescia, era originaria di Castellanselmo.
Le notizie disponibili su di essa risalgono [...] , Opera del Duomo, 52, c. 75v; 53, c. 13r; 480, cc. 75v-76v; 482 (in fine); Ibid., Manoscritti Bonaini, 5, nn. 6, 10; G. Galilei, Opere (ed. naz.), XI, pp. 600-601; XX, p. 413; A. Favaro, Di una proposta per fondare in Pisa un collegio dei Lincei, in ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...