Scienziato (Brescia o dintorni 1577 circa - Roma 1643). Benedettino, discepolo e collaboratore di Galileo che egli difese nel processo del 1633 (Galilei nel 1613 gli aveva indirizzato una lettera divenuta [...] presto famosa sui rapporti tra scienza e insegnamento biblico); lettore di matematica dal 1613 a Pisa, tenne poi, dal 1626, la cattedra di quella materia alla Sapienza di Roma. Ebbe larga risonanza la ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] credenza affermando che la natura e l'analisi matematica sono equiestese. Questa convinzione ha le sue radici nell'idea di Galileo secondo cui il grande libro della natura è stato scritto da Dio in caratteri matematici, e percorre tutta la storia ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] , dai quesiti sorti intorno ai tavoli da gioco e divenuti un divertimento intellettuale per i maggiori matematici dell'epoca (da G. Galilei a P. Fermat, a B. Pascal, a C. Huygens, a G.W. Leibniz, ad A. de Moivre, a J. Bernoulli,...). Trattandosi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] XVII sec. sono, da una parte, l'algebrizzazione e, dall'altra, le tendenze che sfoceranno più tardi nel calcolo infinitesimale. Galilei, per esempio, fu più interessato a quest'ultimo aspetto e il suo modo di affrontare lo studio del moto influenzò ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] di Euclide, pubblicata nel 1658 col titolo Euclides restitutus.
Non sappiamo se il B. fu a Firenze in tempo per visitare Galileo, morto nel gennaio del 1642, ma è chiaro che vi respirò l'atmosfera galileiana, che peraltro l'aveva già pervaso tramite ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] Nell'opera il M. non risparmiava critiche a E. Torricelli, che aveva affrontato la questione, come pure allo stesso Galilei su punti specifici, evidenziando così la scarsa compattezza del fronte galileiano.
Il volume, inoltre, diede luogo a un'aspra ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] arte tipografica in Urbino, Firenze 1967, pp. 11-14, 190-191; P.L. Rose, The Origins of the proportional Compass from Mordente to Galileo, in Physis, X (1968), pp. 53-69; Id, Plusieurs manuscrits autographes de F.C. à la Bibl. nat. de Paris, in Revue ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] archimedea, le opere di G. Dal Monte e il Discorso intorno alle cose che stanno in su l'acqua di G. Galilei, per affermare che uno dei fattori determinanti di distinzione tra le leggi della velocità acquisita dai gravi e quelle dello scorrimento ...
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AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] scientiarum et artium Instituto atque Accad. Clem., Bononiae 1757, pp. 299-310 e 338-348; P. Frisi, Elogi di G. Galilei e di B. Cavalieri, Milano 1778, pp. 52-53; Id., Operum tomus primus algebram et geometriam analyticam continens, Mediolani 1792 ...
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ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] , "che succederebbe quando questa si muovesse": è l'atteggiamento che, molto meno cautamente, credeva di aver assunto Galilei nei dialoghi dei Massimi Sistemi. I dialoghi dell'A., oltre al notevole pregio scientifico, sono documenti importanti per ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...