ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] , "che succederebbe quando questa si muovesse": è l'atteggiamento che, molto meno cautamente, credeva di aver assunto Galilei nei dialoghi dei Massimi Sistemi. I dialoghi dell'A., oltre al notevole pregio scientifico, sono documenti importanti per ...
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Matematico e fisico (Firenze 1622 - ivi 1703). Ammiratore e conoscitore profondo della matematica greca, sdegnò i nuovi concetti della geometria degli "indivisibili" e si dedicò a ricostruzioni e commenti [...] la variazione di pressione atmosferica con l'altezza; in collaborazione con A. Borelli determinò, con metodo diretto raccomandato da Galileo, la velocità del suono nell'aria. Fu uno dei più autorevoli membri dell'Accademia del Cimento; nel 1696 fu ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] via, che, come il solletico, non si trovano nell'oggetto che le provoca ma soltanto nel soggetto che le avverte. Galilei proseguì la sua analisi spiegando che i corpi possono essere scomposti in particelle differenziate in base alla loro struttura e ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] lenticchia. Per questo motivo egli si vantò di avere scoperto il cannocchiale, anche se il merito definitivo fu di Galilei.
L'appropriazione ebraica dell'ottica greco-araba
di Eyal Meiron
A differenza degli autori appartenenti al mondo islamico o ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] esplicito sulla questione del movimento e della forza. Ci si avvedrà così ben presto di un paradosso: mentre da Filopono a Galilei ‒ passando per la scuola di Abū Hāšim al-Ǧubbā᾽ī, Avempace, gli scolastici latini e Benedetti ‒ quasi tutti gli autori ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] ritorno da Firenze il B. conobbe a Pisa B. Castelli, il quale ebbe di lui tanta stima da inviargli la celebre lettera di Galileo a lui diretta sui limiti dell'autorità della Bibbia in materia di scienza.
A Castelli molti anni dopo - il 20 febbr. 1627 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Esperimenti sul vuoto
A.R. Capoccia
Esperimenti sul vuoto
Le scoperte seicentesche relative alla pesantezza dell’aria, alla pressione atmosferica [...] che il vacuo dovrebbe far molto resistenza, che non fa se bene vi è per loro il ripiego, che quel peso scritto dal Galileo, s’intenda dell’aria bassissima dove praticano gli uomini e gli animali, ma che sopra le cime degli alti monti, l’aria cominci ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] cui si professò ammiratore e sostenitore: a Gafileo egli ffiviava i propri scritti, chiedendone il parere (cfr., nell'ed. naz. delle Opere del Galilei, le lettere inviate dal B. il 3 genn. e il 12 apr. 1634, il 30 marzo 1635, il 14 giugno 1636);nella ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...