Architetto e ingegnere (Firenze 1691 - Roma 1736), discendente di Galileo. Dopo un soggiorno a Londra (1714-19), dove conobbe Ch. Wren e attese a molti progetti non realizzati, lavorò a Firenze per Cosimo [...] III e Gian Gastone de' Medici, in qualità di primo architetto e sopraintendente delle fabbriche granducali. Nel 1730 fu chiamato da Clemente XII a Roma, dove eseguì le sue tre maggiori opere: la facciata ...
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Storico dell'arte statunitense (Saint Louis 1927 - Princeton 2019). I suoi interessi, rivolti inizialmente anche all'arte tardoantica, sono orientati soprattutto sull'arte rinascimentale e barocca italiana [...] inserimento dell'opera d'arte nel suo contesto culturale; nel 2005 gli è stato assegnato il premio internazionale GalileoGalilei dei Rotary Club italiani.
Opere
Dopo iniziali ricerche sulla storia dell'arte tardoantica si è interamente rivolto allo ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da GalileoGalilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] universale, o la totalità delle conoscenze relative a un determinato campo, viene raccolta e riassunta without bias (Saxl, 1957, p. 232).Il termine viene qui usato solo per quei testi medievali intesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] in «perspectiva» della fine del 13° sec., e lo erano ancora agli studiosi di Euclide del 17° sec. come GalileoGalilei.
La «proporzione ordinata» è tramandata solo dalla traduzione degli Elementi di Gherardo da Cremona (1114-1187), nella quale è ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] Battesimo di Cristo di G.B. F., in Boll. d'arte, LXI (1976), pp. 262 s.; F. Büttner, Die Altesten Monumente für GalileoGalilei in Florenz, in Kunst des Barock in der Toskana. Studien zur Kunst unter den letzten Medici, München 1976, ad Indicem; T.F ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] la Donna del sole (Apocalisse, 12) in piedi sopra la luna (col primo paesaggio lunare visto attraverso il telescopio di Galileo), fu eseguito per Paolo V Borghese con la supervisione del cardinale Iacopo Serra. Vista dal basso, la decorazione non era ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] di ferro - collocato nel giardino della fabbrica e recante l'epigrafe capovolta Socle du monde e una dedica a GalileoGalilei, a suggerire che l'intero globo terrestre poggia su esso, arrivando al paradosso dell'appropriazione totale del mondo come ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] Augimeri, artista formatosi con Domenico Morelli e Filippo Palizzi. A sedici anni fu iscritto dal padre al liceo GalileoGalilei di Firenze; e il G. considerò sempre questo soggiorno fiorentino una tappa fondamentale per la sua formazione. Terminato ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] , fu giudicata dalla critica troppo accademica (Parroni, 1927, pp. 6-8, 63). Risale probabilmente al 1864 il busto di GalileoGalilei in gesso (Teramo, Pinacoteca civica; De Micheli, 1989, p. 81).
Come risulta dai cataloghi dell’epoca, partecipò ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] 'ultimo, che vive come un mecenate del Rinascimento, in contatto con personalità assai diverse come lo scienziato GalileoGalilei, il filosofo Tommaso Campanella, condannato dall'Inquisizione, e il cardinale Federico Borromeo, arcivescovo di Milano e ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...