Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] proprio sui problemi concernenti la scoperta e l'ordinamento delle diverse scienze. Non meraviglia che, proprio negli anni di GalileoGalilei e di Francis Bacon, egli cercasse di definire gli elementi universali, i principî e gli assiomi del diritto ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Per il testo dei «Pensieri» del Sarpi, p. 27, nota 5; ma si veda, per la scoperta del termometro, anche in G. Cozzi, GalileoGalilei ecc., cit., p. 55). Della grandissima stima del Santorio per Sarpi parla F. MICANZIO, op. cit., p. 43. Il De statica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Salvatore Monferrato (23-25 maggio 2007), a cura di G. Ioli, Novara 2009, pp. 51-65.
Il Seicento:
N. Vaccalluzzo, GalileoGalilei nella poesia del suo secolo, Palermo 1910.
E. Raimondi, Verso il realismo, in Id., Il romanzo senza idillio, Torino 1974 ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] Salvini, fratello di Anton Maria; le Satire toscane di Iacopo Soldani, arricchite dalla Storia della traslazione delle ossa di GalileoGalilei (Firenze 1751); il Teocrito volgarizzato da A.M. Salvini, con le note di R. Desmarais (Arezzo 1754).
Altro ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] Nerina Edenberg, Pisa, 8 luglio 1923: Firenze, Gabinetto Vieusseux, Fondo Arturo Loria). A Firenze frequentò il regio liceo GalileoGalilei, dove compì i suoi studi in maniera diligente ma non brillante, diplomandosi il 14 luglio 1921.
La prosperità ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] , b. 2845), ma ben presto trascurò la giurisprudenza per interessarsi della nuova scienza (fu in contatto con GalileoGalilei e con Johannes Kepler) e soprattutto per dedicarsi alla filosofia, seguendo assiduamente le lezioni di Cesare Cremonini ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] e altri accademici, tra cui il M., nella corrispondenza con Carlo Dati dall'Inghilterra dieci anni dopo) e in visita presso GalileoGalilei. Al letterato inglese il M. recò forse in dono il manoscritto originale di questa raccolta.
La Tina è un gioco ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] limitare al massimo la presenza di personaggi contemporanei e i problemi più scottanti del tempo. È significativo ad esempio il silenzio sul Galilei. Eppure il C. era amico di Antonio Querengo e di suo nipote Flavio, che fecero parte - insieme con il ...
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DELLE COLOMBE (Colombo), Ludovico
Maria Muccillo
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Un solo storico, senza tuttavia indicare la sua fonte, pone la data esatta della sua nascita al 20 [...] .
Fonti e Bibl.: F. Ruspoli, Sonetti editi e inediti col commento di A. Cavalcanti non mai fin qui stampato, Bologna 1876, pp.20 ss.; G. Galilei, Opere (ed. naz.), III, pp. 12 ss.; IV, pp. 5 s., 9 s., 12 s., 19 s., 27, 311, 369; X, pp.176 s., 398 ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] e le loro "imprese" accademiche, in Scritti e discorsi nel IV centenario della nascita di GalileoGalilei, Padova 1966, pp. 186, 187 n. 5;C. Jannaco, IlSeicento, Milano 1966, pp. 698, 700, 704, 706, 719; G. Mantese, Per un profilo... della poetessa ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...