Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] Ratio studiorum in matematica.
Nel 1611 consolidò i rapporti con GalileoGalilei, che era giunto a Roma per illustrare le sue al De sphaera mundi […], Clavio scrisse delle scoperte di Galilei relative ai satelliti di Giove e alle fasi di Venere ...
Leggi Tutto
MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] del conte Carlo Francesco e di Margherita Ercolani. Lo zio Cesare Marsili era stato amico e corrispondente di GalileoGalilei, mentre il fratello Luigi Ferdinando fu l’ideatore dell’Istituto delle scienze di Bologna, fondato nel 1711.
Nello Studio ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] delle Scuole pie, in Rendiconti dell'Accademia nazionale dei Lincei, s. 6, XI (1935); L. Picanyol, Le Scuole pie e GalileoGalilei, Roma 1942; C. Bau, Biografía crítica de s. José de Calasanz, Madrid 1949; G.L. Moncallero - G. Limiti, Il Codice ...
Leggi Tutto
MOLETI, Giuseppe
Federica Favino
MOLETI (Moleto, Moletti, Molati, Moleta), Giuseppe. – Nacque a Messina nel 1531 da Filippo, membro di un ramo cadetto decaduto di una famiglia di alto lignaggio già [...] 562r-564v, 680r-681v, 684r-685v (sei lettere del M. al cardinal Sirleto, 1582-84); Memorie e lettere inedite finora o disperse di GalileoGalilei, I, Dall’anno 1587 sino alla fine del 1616, a cura di G.B. Venturi, Modena 1818, p. 8; A. Favaro, Amici ...
Leggi Tutto
MONTAUTI, Antonio
Sandro Bellesi
MONTAUTI, Antonio (Giovanni Antonio). – Figlio di Annibale e di Chiara Danesi, nacque il 14 novembre 1683 nella parrocchia di S. Felice in Piazza a Firenze (Visonà, [...] a Londra (firmato; Faces and figures ..., 1971), la serie in stucco policromato con Michelangelo Buonarroti,Niccolò Machiavelli, GalileoGalilei e, ancora, il Ficino, apparso nel 2007 nella Galleria Bacarelli a Firenze (Bellesi, 2007).
Nel 1723 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] ’età. Quel riferimento alla «tortura» e al «rogo» aveva, infatti, un significato preciso; alludeva da un lato a GalileoGalilei, dall’altro a Giordano Bruno, martiri entrambi della libertà della ricerca e della scienza, capaci entrambi di contribuire ...
Leggi Tutto
MICHELINI, Famiano
Federica Favino
MICHELINI, Famiano (Francesco di S. Giuseppe). – Nacque a Roma il 31 ag. 1604 da genitori provenienti dalla Sabina e di modeste condizioni.
Sembra probabile che abbia [...] . Giovan Francesco Apa, Roma 1939, p. 3; P. Vannucci, Il collegio Nazareno, Roma 1939, p. 31; L. Picanyol, Le Scuole pie e GalileoGalilei, Roma 1942, pp. 63, 73-94; M. Ferrero, Le Scuole pie di Savona, Savona 1967, pp. 12 s.; L. Belloni, La dottrina ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, [...] (1632), deve pur essere trapelato, per quanto in misura certo minore rispetto al suo contemporaneo Keplero. A esser decisiva, in Galileo, è soprattutto l’idea che la matematica debba esser ricercata e messa alla prova nell’esperienza, e nel senso che ...
Leggi Tutto
TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] «li primi principii di matematica» più di vent’anni prima al confratello Vincenzo Renieri, poi vicino a GalileoGalilei (Le opere dei discepoli di GalileoGalilei. Carteggio 1642-1648. Volume primo, a cura di P. Galluzzi - M. Torrini, Firenze 1975, p ...
Leggi Tutto
SCAGLIA, Desiderio
Vincenzo Lavenia
– Stando ad alcune biografie antiche, fu battezzato a Brescia nella chiesa di S. Clemente il 26 settembre 1568 con il nome di Giovanni Battista ed era figlio di un [...] Roma lette al Senato dagli ambasciatori veneti, a cura di N. Barozzi - G. Berchet, I, Venezia 1877, pp. 170, 242, 275; G. Galilei, Opere, XV, Carteggio, Firenze 1904, pp. 44-51, 58, 74; P. Guerrini, Le cronache bresciane inedite dei secoli XV-XIX, V ...
Leggi Tutto
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...