La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] fabrica di Andrea Vesalio e il De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico; nel 1610 il Sidereus nuncius di GalileoGalilei e nel 1687 i Principia di Isaac Newton. È naturale interrogarsi su come la stampa abbia cambiato la pratica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] De Filiis, Francesco Stelluti e Jan van Eck, e insieme decidono di fondare l’Accademia dei Lincei.
1610
• GalileoGalilei pubblica il Sidereus nuncius, in cui sono documentate le sue principali scoperte astronomiche basate sulle osservazioni da lui ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] la traiettoria ‘curva’ e non ancora parabolica dei proiettili introdotta da Ostilio Ricci (1540-1603) e perfezionata da GalileoGalilei (1564-1642), calcolando la gittata massima dall’inclinazione ottimale della bocca indicata in 45°.
L’inventore e ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] vicissitudini di letterati nei secoli successivi: spiccano, per la statura dei personaggi coinvolti, quelle di Pietro Bembo, GalileoGalilei e Carlo Goldoni (5). Bembo appunto nelle Prose metterà in bocca al fratello Carlo un giudizio molto ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] il 1660 e una delle ragioni della sua lenta affermazione fu la mancanza quasi totale di consenso tra le dottrine di GalileoGalilei, René Descartes, Thomas Hobbes e Pierre Gassendi. Negli anni Venti e Trenta del Seicento erano stati pubblicati testi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’illusione del nucleare
Fabio Catino
Il 26 aprile del 1986, alle 01:24 (ora locale) esplode l’edificio che contiene il reattore nucleare della centrale di potenza di Černobyl´ (Ucraina, allora Unione [...] nucleare irraggiato. Fu soprattutto collocato un reattore di ricerca a piscina da 5 MW (RTS-1, denominato GalileoGalilei), acquistato negli Stati Uniti e operativo dal 1963. Anche se il programma di propulsione nucleare non conseguì risultati ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] una ventina di metri di altezza, se nel 1638 GalileoGalilei riuscì a proporre un valore sostanzialmente corretto dell’altezza ’impossibile, il quale poi non è mai» (G. Galilei, Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, 1638 ...
Leggi Tutto
Lucio Bianco
Ricerca scientifica
La luce della scienza cerco e 'l beneficio
(Leonardo da Vinci)
Il ruolo della ricerca
di Lucio Bianco
13 febbraio
Oltre 1500 scienziati firmano un appello per protestare [...] ricerca scientifica e l'approccio razionale ai problemi sono indispensabili per il progresso.
Questa fiducia nella scienza, nata con GalileoGalilei e limitata dapprima a certi ambienti intellettuali, si è estesa poi a tutti i settori, facendo sì che ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] 'inizio del secolo, queste attività non si svolgevano in un unico luogo. A tale riguardo, vale l'esempio di GalileoGalilei, che al principio della sua carriera aveva insegnato la fisica aristotelica; tra i suoi manoscritti figurano diversi appunti ...
Leggi Tutto
Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] - e presenta un periodo di 76 anni: è l'oggetto celeste che fu immortalato da Giotto ai primi del 1300, osservato da Galileo e Kepler nel 1607, fotografato nel 1910 e che si è ripresentato nei nostri cieli nel 1986. Nel marzo 1986 Giotto si avvicinò ...
Leggi Tutto
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...