Poeta palestinese (Palestina 1939 - Galilea 2014), ha vissuto sotto l'occupazione israeliana. Dopo essersi dedicato all'insegnamento, ha lavorato come giornalista per numerosi quotidiani politici. La sua [...] vasta produzione poetica verte per lo più sul tema della questione palestinese. Tra le principali opere si ricordano Qaraqāsh (1970), poema teatrale incentrato sull'analisi dell'omonimo protagonista, politico ...
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Poeta arabo palestinese (Birwa, Galilea, 1941 - Houston, Texas, 2008). Profugo nella spartizione della Palestina del 1948, cercò poi di inserirsi nella società israeliana. Collaborò con giornali arabi [...] in Israele; strettamente sorvegliato e anche imprigionato, nel 1971 lasciò Israele e si stabilì al Cairo e successivamente a Beirut. Dal 1987 al 1993 è stato membro del comitato esecutivo dell'OLP. Nelle ...
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Capo beduino della regione di Ṣafad in Galilea (m. 1775); nella prima metà del sec. 18º riuscì a scuotere il dominio turco e a impossessarsi per breve tempo della Siria merid. e della Palestina settentrionale. [...] Fu ucciso dai suoi stessi soldati, ma il suo tentativo precorse i moti d'indipendenza di quei paesi arabi dalla Turchia ...
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Dayan, Moshe
Politico e generale israeliano (Degania, Galilea, 1915-Tel Aviv 1981). Di famiglia originaria dell’Ucraina, partecipò alla Seconda guerra mondiale e ai conflitti che impegnarono lo Stato [...] accordi di Camp David del 1978, dopo i quali si ritirò dalla politica attiva.
1915
Nasce a Degania, Galilea
1929
Entra nell’organizzazione ebraica di difesa Haganah
1939
Arrestato dalla polizia britannica, condannato alla prigione, esce dopo due ...
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Moglie di Chusa, procuratore del tetrarca Erode Antipa; guarita da Gesù, lo seguì durante la predicazione in Galilea; fu tra le donne che, la mattina della Resurrezione, si recarono al sepolcro, per imbalsamare [...] il corpo di Cristo (Luca 8, 3; 24, 10) ...
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Figlio di Erode il Grande, nacque circa il 20 a. C. Per volontà testamentaria del padre (4 a. C.), poi confermata da Augusto, ebbe governo sulla tetrarchia di Galilea e Perea. S'invaghì di Erodiade sottraendola [...] al fratello Erode Filippo e suscitando lo sdegno di Giovanni Battista che E. fece decapitare (secondo i Vangeli su richiesta di Salomè, istigata dalla madre Erodiade). Fu gravemente sconfitto dagli Arabi ...
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Daher al-Omar (propr. Zahir al-'Umar al-Zaydani)
Daher al-Omar
(propr. Zahir al-‛Umar al-Zaydani) Signore della Galilea (Tiberiade 1690 ca.-Acri 1775). Di famiglia araba beduina, insediato ad Acri, [...] D. rifondò la città di Haifa, facendone un porto di rilievo e il centro di un’attiva pirateria. L’alleanza con il governatore dell’Egitto ‛Ali Bey, nella quale entrò la Russia, lo pose in conflitto con ...
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Nome di alcuni personaggi della storia ebraica: 1. A. I, re di Giudea, per un anno (104 a. C.); conquistò e unì al suo regno gli Iturei di Galilea. 2. A. II, figlio di Alessandro Ianneo, alla morte della [...] madre Alessandra Salomè (67 a. C.), espulse il fratello Ircano, che Pompeo poi (63) nominò sommo sacerdote ed etnarca, conducendo A. prigioniero a Roma; ma A. fuggì e tentò invano di riconquistare il perduto ...
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Aristobulo I
Re di Giudea (104 a.C.). Figlio di Giovanni Ircano, conquistò il trono dopo aver lottato contro i fratelli. Durante l’unico anno del suo regno, A. conquistò gli iturei di Galilea. ...
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Principe normanno (m. Antiochia 1112), figlio di Eude e di Emma (figlia o sorella di Roberto il Guiscardo). Tra i più valorosi capi della prima crociata, si segnalò soprattutto nella conquista di Antiochia [...] e di Gerusalemme; presa Tiberiade (1099), di cui fu creato signore da Goffredo di Buglione, fu nominato principe di Galilea. In assenza di Boemondo I, assunse (1104) la reggenza del principato di Antiochia e, per la prigionia di Baldovino II, di ...
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galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).