RICCOLDO da Montecroce
Francesco Surdich
RICCOLDO (o Ricoldo) da Montecroce. – Nacque, probabilmente nel 1243, a Monte di Croce, castello del contado fiorentino sulle colline a monte di Pontassieve, [...] nello stile dei profeti di Israele, contro queste lotte fratricide.
Entrato in Siria a San Giovanni d’Acri, attraversò la Galilea fino al Lago di Tiberiade, da dove ritornò a San Giovanni d’Acri, viaggiando lungo la fascia costiera prima alla volta ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] maggiori e minori della Palestina, quali Gerusalenime, Nazáreth, Betlemme, Hebron, Tiberiade, Safed, i villaggi sui monti della Galilea, Nablus (Sichem) vicino al monte Gheriziin, luogo prescelto per il culto dai Samaritani. Damasco fu raggiunta dal ...
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FIANI, Onofrio
Toni Iermano
Ultimogenito di Giuseppe e di Marianna Maffei, nacque a Torremaggiore (od. prov. di Foggia) il 10 sett. 1761.
Compiuti i primi studi, privatamente nella casa paterna di Torremaggiore, [...] accordano a' rei, esaminate col vero spirito della religione cristiana e del diritto sociale; Su' le nozze di Cana Galilea).
L'attività politica clandestina svolta insieme con i fratelli e il suo sincero spirito liberale procurarono al F. non pochi ...
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JACOPO da Verona
Gabriella Bartolini
Assai scarse le notizie certe sulla sua vita, tutte ricavabili dal suo Liber peregrinationis che narra il pellegrinaggio compiuto da J. in Terrasanta nella seconda [...] non pare invece attendibile: come aveva già notato Monneret de Villard (p. XIX), un itinerario così vasto e articolato attraverso la Galilea mal si addice a un pellegrinaggio veloce come quello di Jacopo. C'è quindi da dubitare che J. abbia realmente ...
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NACCHI, Antonio Maria
Paolo Broggio
– Nacque ad Asōmatos (Aσώματος), nella parte meridionale dell’isola di Cipro, nel giugno del 1666, figlio di Hannā Nakkī, maronita originario di Tripoli, nell’attuale [...] dal 1726 – e su richiesta dell’arcivescovo maronita di Tiro e Saida, Semaan Aouad – si spinse fino alle regioni dell’Alta Galilea e di Bilad Bechāra, particolarmente povere e bisognose di cura spirituale. A tal fine, nel 1728 fece costruire a el-Jish ...
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ZACCARIA, Centurione
Antonio Musarra
II. – Figlio di Andronico, a sua volta figlio di Centurione I, nacque nella seconda metà del Trecento, verosimilmente nel Peloponneso.
Ormai da cinquanta o sessant’anni, [...] di Centurione I a fianco di Filippo II di Taranto nella lotta sviluppatasi con Ugo IV di Lusignano, principe titolare di Galilea, ne favorì, altresì, la nomina a gran connestabile. Benché la morte di Filippo II, nel 1373, configurasse una difficile ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] esempio di Goffredo e Boemondo fu seguito da Tancredi d'Altavilla, nipote di quest'ultimo, il quale ricevette in feudo la Galilea; Baldovino di Boulogne, invece, non prestò l'omaggio al patriarca per la sua contea di Edessa.
D. operò per rafforzare i ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] la chiesa del S. Sepolcro. Fra l’estate e l’autunno fece una digressione a Ebron, ‘Ain Karem, in Samaria e Galilea prima di rientrare a Gerusalemme. Assisté alle funzioni della Natività nella chiesa di Betlemme, le cui contrade «sono colli e valli, e ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] una più viva adesione ai modi del maestro piemontese eseguì, nel quarto riquadro a sinistra, L'ossesso liberato nella città di Galilea, e nel secondo a destra Gesù e la Samaritana, giunti a noi purtroppo ridipinti. Dell'anno successivo è La Vergine ...
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MALATESTA (de Malatestis), Giovanni
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie Concordia figlia del visconte imperiale Enrighetto, il M., detto Gianciotto [...] e Malatesta da Verucchio, dunque intorno al 1275, "Cionus domini Malateste [(] fuit capitaneus castri Sancti Iohannis in Galilea" (Pari, p. 117); difficile, però, stabilire se il diminutivo Cionus possa rappresentare una variante di Ciottus ...
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galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).