L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] (Turchia), la cui paternità va attribuita al senior Augustus, al pari dell’editto di tolleranza di Serdica, promulgato nell’aprile 311 da Galerio, anche a nome dei tre coreggenti (cfr. Lact., mort. pers. 34; Eus., h.e. VIII 17,3-10); b) una lettera ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] come giustamente osserva Bonamente, mette unilateralmente in crisi equilibri di potere consolidati82. Nel primo caso, dopo la morte di Galerio, l’Impero si era in qualche modo assestato su un sistema tetrarchico: ita res publica tum a novis quattuor ...
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tetrarchia Nell’antichità classica, in origine il governo della quarta parte di un paese. Il sistema della t. fu adottato in Tessaglia e in Galazia, dove sino all’85 a.C. circa ognuna delle tre tribù era [...] loro volta ripartite in diocesi, Diocleziano assegnò le due maggiori a sé e a Massimiano, e le due minori a Galerio (Illirico) e Costanzo Cloro (Gallia, Britannia e Ispania). Nella famiglia imperiale così costituita, il potere supremo era riservato a ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] sicura; anzi il Catalogo offre due indicazioni consolari per il 311, per la prima parte dell'anno quando erano consoli Galerio Massimiano e Massenzio, qui eliminato, e da settembre Rufino e Volusiano (cfr. R.S. Bagnall, p. 156). Se il predecessore ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] al co-dominio degli Iovii e degli Herculii.
Notando la completa assenza di Costantino nel cosiddetto editto di tolleranza di Galerio del 311, Brandt deduce che anche Costantino si trovasse, in ogni caso, sulla via per il cristianesimo e considerasse ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] guerre e turbano la pace, recando più aiuto agli imperatori di quanto non facciano i soldati uccidendo.
L’editto di Galerio ha una portata straordinaria. Il contrasto che per due secoli e mezzo ha posto di fronte Impero romano e cristianesimo viene ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] un uomo d’azione determinato94, Costanzo Cloro come «un uomo silenziosamente fedele ai propri impegni»95, mentre ciò che sembra caratterizzare Galerio è la sua «sete di potere» e la sua «energia»96. Secondo l’interpretazione di Seeck, in seguito all ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 2.
125 Cfr. Lact., mort. pers. 38,6.
126 Cfr. in Lact., mort. pers. 31,1-34,5, malattia, pentimento, morte di Galerio, editto di tolleranza di Nicomedia (311), promulgato in punto di morte; in 49,2-7 malattia, morte, invocazioni a Cristo di Massimino ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] Alpi furono affidate a Costanzo, l’Africa e l’Italia all’Erculio [Massimiano], l’Illirico fino agli stretti del Ponto a Galerio, il resto lo tenne Valerio [Diocleziano]. Per questo da allora alla parte dell’Impero detta Italia fu esteso il gran male ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] nel 146 a.C., sale alla ribalta tra la fine del III secolo e i primi anni del IV, allorché l’imperatore Galerio vi si trattiene in lunghi soggiorni. Ne rendono testimonianza sia l’arco trionfale, eretto a cavaliere del tratto urbano della via Egnatia ...
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galera
galèra s. f. [variante di galèa]. – 1. a. Lo stesso che galea: le g. veneziane; altre vittorie guadagnate dalle g. di S. A. Serenissima (Redi); spec. con riferimento alla condanna al remo che vi si scontava: fu condannato alla g. a...