Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] l’ordine in Egitto, Galerio sferra un attacco decisivo contro i sasanidi e insedia il principe arsacide Tiridate sul trono dei suoi avi in Armenia. In Occidente, Massimiano combatte le tribù berbere e, pur costretto ad abbandonare gran parte della ...
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Imperatore romano (n. nell'Illirico, 250 circa - m. Eboraco 306); è il fondatore della dinastia dei secondi Flavî. Discendente da umile famiglia, verso il 289 d. C. divenne preside della Dalmazia e forse [...] prefetto del pretorio di Massimiano; fu da lui adottato e nominato Cesare, insieme a Galerio (293), e gli fu affidata la Gallia e la Britannia. Vinse l'usurpatore Allecto e a più riprese i Franchi e gli Alamanni. Applicò l'editto di persecuzione ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] Massimiano e ne sposò la figlia Fausta, ma quando questi congiurò contro di lui lo fece uccidere (310). La morte di Galerio (311) portò allo sfacelo del sistema tetrarchico e all'alleanza tra Massimino e Massenzio contro C. e Licinio. C. dalla Gallia ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] adottato da Massimiano), e li creò Cesari. D. tenne l'Oriente, Massimiano l'Italia, la Rezia, la Spagna e l'Africa, Galerio l'Illirico, Costanzo la Gallia e la Britannia. Mentre Roma rimaneva la capitale morale dell'impero, D. stabilì la sua sede a ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] infatti Costantino non tarda nel 310 ad attribuire il titolo di Augusto, quando questi se ne appropria contro la volontà di Galerio – in sostanza Costantino lo equipara a sé nelle aspirazioni e nelle posizioni36.
È con il 310 che si consuma una più ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] sul significato che l’atto ha avuto in rapporto a provvedimenti precedenti, in particolare l’editto di Gallieno, nonché quello di Galerio, cfr. Ch. Delvoye, Encore sur l’édit de Milan, in Studi in memoria di Giuseppe Bovini, Ravenna 1989, I, pp. 195 ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] la metà del 306 d.C. A seguito dell’abdicazione di Diocleziano e di Massimiano il 1° maggio 305 d.C., Costanzo e Galerio divengono Augusti, mentre Severo e Massimino diventano i loro rispettivi Caesares. Il 25 luglio 306 d.C., subito dopo la morte di ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] cit., pp. 70-71 nota 38, e T.D. Barnes, Constantine, cit., pp. 40 seg.). Non ci sono prove certe che Galerio e Severo abbiano ricoperto la carica della prefettura pretoriana ma si tratta di permissible conjecture (T.D. Barnes, The New Empire, cit., p ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] , 92-95; Treveri, 724-732, 739-742. Nello stesso periodo RIC riporta solamente due tipi di verso a tema Marte, in monete distribuite da Galerio ma recanti un ritratto di Costantino: RIC VI, Nicomedia, 42, 45.
14 Paneg. 6(7)4,2.
15 Paneg. 6(7)10,1-12 ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] che per i cristiani sia sufficiente «pregare il loro Dio per la nostra sicurezza e per quella dello Stato e di sé stessi»25. Galerio promulga questo editto in nome, oltre che di sé stesso, di Costantino e Licinio26, ma a Milano questi ultimi fanno un ...
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galera
galèra s. f. [variante di galèa]. – 1. a. Lo stesso che galea: le g. veneziane; altre vittorie guadagnate dalle g. di S. A. Serenissima (Redi); spec. con riferimento alla condanna al remo che vi si scontava: fu condannato alla g. a...