Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] pp. 591-597.
16 ILTun 470B,C.
17 Cfr. P. Garnsey, Religious Toleration cit., pp. 9-10; inoltre il mio Editto di Galerio e fine delle persecuzioni, in corso di stampa.
18 «Grazie a pietà e devozione e a questa stessa sapienza abbiamo capito che tutto ...
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Imperatore romano (250 circa - 325). Di umili origini fu nominato augusto nel 308 grazie all'amicizia con Galerio; per ottenere il dominio su tutta la parte orientale dell'impero combatté contro l'altro [...] .
Vita e attività
Nacque nella provincia della Nuova Dacia da una modesta famiglia di agricoltori. Entrò in amicizia con Galerio, partecipò alla guerra contro i Persiani e alla campagna contro Massenzio in Italia. Nel 308 fu nominato Augusto. L ...
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. Personificazione del benessere del popolo, la cui immagine si trova nelle monete, da Elagabalo fino a Galerio Massimiano, nell'atteggiamento di spargere doni dalla cornucopia. Su queste monete la leggenda [...] è: Abundantia Aug(usti), oppure Abundantia Aug(ustorum) et Caes(arum) nostrorum, e anche Abundantia temporum. Raramente tiene delle spighe in mano; in alcune figurazioni, invece, sparge monete. Non c'è ...
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Licinio, Valerio Liciniano
(Valerius Licinianus Licinius) Imperatore romano (n. 250 ca.-m. 325). Nel 308 fu nominato Augusto. Alla morte di Galerio, governò la Penisola Balcanica, accordatosi con Massimino [...] Daia. Si alleò poi con Costantino; frutto dell’accordo fu anche la promulgazione a Milano (313) del celebre editto di tolleranza verso i cristiani. Morto Massimino Daia, da lui sconfitto presso Adrianopoli, ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Romuliana
Sergio Rinaldi Tufi
Romuliana
Il cosiddetto Pseudo-Vittore, nelle sue Epitomi databili [...] ancora più vistosi con la costruzione di due grandi tumuli. Una testa di porfido rappresentante, con ogni probabilità, lo stesso Galerio, è stata rinvenuta non molto tempo fa. Colpito da devastazioni e incendi, il palazzo-memoriale tornò a vivere più ...
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MASSENZIO (Marcus Aurelius Valerius Maxentius)
Alberto Pincherle
Celebre rivale di Costantino, da questo sconfitto nella battaglia al ponte Milvio. Figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, M., nato [...] titolo di augusto e aveva potuto liberarsi da un attacco di Galerio in persona, quando il padre tentò di deporlo; ma dovette fuggire grande basilica sulla Via Sacra. Dopo la morte di Galerio, tuttavia, M., sempre nella speranza d'essere riconosciuto ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] adottato da Massimiano), e li creò Cesari. D. tenne l'Oriente, Massimiano l'Italia, la Rezia, la Spagna e l'Africa, Galerio l'Illirico, Costanzo la Gallia e la Britannia. Mentre Roma rimaneva la capitale morale dell'impero, D. stabilì la sua sede a ...
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LICINIO I (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Imperatore romano originario della Nuova Dacia; nacque verso il 250 d. C.
Entrato giovane nell'esercito imperiale, divenne amico di Galerio, [...] col quale, alla morte di Severo, fu nominato Augusto da Diocleziano (308). Più tardi si alleò con Costantino, per divenire padrone dell'Oriente; divenuto questo padrone dell'Occidente ne sposò la sorella ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] e la sua prigionia, e contrastato il regno di Wahram II e poi di Narseh, a cui venne imposto, con Diocleziano e Galerio, il trattato del 299, gli anni che preparano l’ascesa politica di Costantino non vedono l’emergenza persiana all’ordine del giorno ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] Massimiano e ne sposò la figlia Fausta, ma quando questi congiurò contro di lui lo fece uccidere (310). La morte di Galerio (311) portò allo sfacelo del sistema tetrarchico e all'alleanza tra Massimino e Massenzio contro C. e Licinio. C. dalla Gallia ...
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galera
galèra s. f. [variante di galèa]. – 1. a. Lo stesso che galea: le g. veneziane; altre vittorie guadagnate dalle g. di S. A. Serenissima (Redi); spec. con riferimento alla condanna al remo che vi si scontava: fu condannato alla g. a...