ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] non poteva fare a meno di scherni di inquadramento e di concetti generali che erano arora, necessariamente, quelli della tradizione galenica. Il compito che si offriva quindi all'A. e ad altri suoi contemporanei era quello di supe~ rare i presupposti ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] nuove e più rigorose versioni che sostituissero quelle medievali, spesso dall'arabo. Del progetto di tradurre l'intero corpus di Ippocrate e Galeno, di cui testimonia la lettera di C. Pieri de Ditiatis al L. del 1( genn. 1500 (Verde, II, pp. 160-163 ...
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CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] schema per l'interrogatorio degli ammalati, che precede la trattazione vera e propria, di complessive 97 pagine. La semeiotica, secondo Galeno una delle tre parti "superiori" della medicina, insieme con la patologia e la fisiologia, ha per oggetto il ...
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PLATEARIO
Iolanda Ventura
Victoria Recio Muñoz
, (Platearius). – Con questo cognome si indica un singolo medico (secondo Salvatore De Renzi, una dinastia di medici; cfr. infra) del XII secolo, ascrivibile [...] descrive sintomi e cure di varie malattie a capite ad calcem, e delle febbri. Basato su varie fonti (Ippocrate, Galeno, Teofilo, Alessandro di Tralle, Rufo di Efeso, Costantino Africano, Stefano di Antiochia e forse il Passionarius di Garioponto), il ...
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CAPPONI, Filippo
Giuliano Gliozzi
Figlio di Niccolò e di Alessandra di Filippo Strozzi, nacque, presumibilmente a Firenze, il 14 apr. 1505.
Il 10 agosto 1530 partecipò, insieme col fratello Piero, alla [...] Facile est inventis addere, stampato a Venezia da Domenico de' Farri nel 1556, trae il suo titolo dalla sentenza di Galeno secondo la quale l'uomo temperato conosce da sé quanto bere, mangiare, e quando riposarsi, esercitarsi per mantenersi sano; il ...
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ALATINO, Mosè Amram di Buonaiuto
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Nato a Spoleto nel 1529, studiò a Perugia sotto la guida di F. Piccolomini e si addottorò in medicina nel 1556. Esercitò la professione a Spoleto col fratello Vitale. [...] Elia di Giuseppe da Nola); sua è la versione latina di un commentario ebraico di Galeno ad Ippocrate, De aëre, aquis et locis, (apparso anonimo nell'edizione parigina di Galeno del 1679). Il breve di Clemente VIII ricorda anche che l'A. e il figlio ...
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AGOSTINO da Trento
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Nacque fra la fine del XIII e l'inizio del secolo seguente a Trento, ed entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, dedicandosi contemporaneamente allo studio dell'astrologia [...] costellatione planetarum regnantium". Partendo da questo principio, e sostenendo le sue argomentazioni con frequenti citazioni da Ippocrate, Galeno, Dioscoride, Avicenna e anche da Aristotele e Marziale, egli, in nove capitoli, esamina la natura dei ...
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CALESTANI, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Parma il 13 nov. 1510 da Bernardo e da una certa Giovanna. Fin da giovane si dedicò all'arte della spezieria, che apprese nell'officina parmense di Benedetto [...] manteneva un carattere esclusivamente teorico, limitandosi alla "ostensione" delle droghe e allo studio di alcuni classici come Galeno, Dioscuride e Plinio.
Particolarmente importante fu, per il C., il soggiorno romano, durante il quale si esercitò ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] febrium e Liber urinae, traduzioni dei trattati di Isaac Iudaeus; Megategni, traduzione di un rifacimento arabo da Galeno) e della testimonianza di Pietro Diacono nel De viris illustribus Casinensis coenobii: "Ioannes medicus, supradicti Constantini ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] che sia proprio lui, forse ancora giovane e povero magister, che copiò e raccolse quell'eccezionalmente ampio corpus di opere di Galeno, nelle traduzioni dall'arabo e dal greco eseguite nel secolo precedente, conservato nei codici D.XXIII.1, D.XXV.1 ...
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galena
galèna s. f. [dal lat. galena (prob. voce iberica), che in origine indicava sostanze contenenti piombo]. – Minerale monometrico, solfuro di piombo, di color grigio, in cristalli o, più frequentemente, in aggregati spatici o granulari,...
galenico
galènico agg. (pl. m. -ci). – Di Galeno, grande medico dell’antichità (129-201 d. C.), nato a Pergamo ma vissuto dal 162 a Roma: gli scritti g.; la dottrina g.; estens., arte g., la medicina. Con accezione partic., preparato g., preparazione...