CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] si trovano recando a penna, sul frontespizio, l'indicazione dell'appartenenza al donatore. Tra questi c'è, del prediletto Galeno, il Περὶ χρείας τῶν ἐν ἀνϑρώπου σώματι μορίων (Parisiis 1543), sulle cui pagine finali compare la traduzione dell'ultimo ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] , Servestae 1595, muove dalla utilità di una dottrina sulle urine per una retta diagnostica, secondo l'autorità di Ippocrate e di Galeno; ad essi e ad Aristotele si appoggia per sostenere che l'urina è una secrezione del fegato, attratta dai reni ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] F. rivendicasse vivacemente allo scienziato una "libera sentiendi facultas" e la necessità di battere, contro la pedissequa imitazione di Galeno, nuove vie di ricerca in intima unione con la filosofia naturale alla quale la medicina era, a suo parere ...
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BENZI, Marco
Giulio Prunai
Nacque a Siena da Giovanni e dalla moglie di questo, Nicola Serfucci, di famiglia appartenente al Monte dei Nove ed al popolo di S. Giovarmi, in data imprecisata da collocare [...] riconfermato nella cattedra nell'anno 1417.
Dai contemporanei, che lo stimarono grandemente, il B. venne paragonato ad Avicenna, Socrate e Galeno, e la sua fama si deve essere mantenuta a lungo, in quanto si trova citato nel 1589 nel testo della ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] fasi. Nel primo periodo, che va dal 500 a.C. al 500 d.C., si affermarono i concetti espressi da Ippocrate e Galeno. Il cancro era descritto, determinato e ne era accertata la prognosi grave: un eccesso di bile nera, uno dei quattro umori liquidi ...
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CANANI (Canano), Giovanni Battista, il Vecchio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara verso la metà del sec. XV.
Iniziati gli studi di medicina presso l'università della città natale, si laureò il 20 sett. [...] a Ferrara dal 1530 al 1578; il cardinale Giulio (1524-1592); il medico Francesco Maria, che fu lettore delle opere di Galeno e di Ippocrate presso l'università di Ferrara dall'anno 1561 al 1572 ed uno dei fondatori del seminario arcivescovile della ...
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febbre
Maurizio Imperiali
Quando il nostro corpo reagisce e diventa troppo caldo
La febbre non è una malattia in sé, ma un fenomeno che accompagna diverse malattie o disturbi, in quanto è un effetto [...] registra un aumento di temperatura.
Quindi non erano lontani dal vero gli antichi che, come il medico greco Claudio Galeno ‒ vissuto nel 2° secolo ‒, attribuivano alla febbre la capacità di purificare l'organismo dalle sostanze nocive. Per esempio ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] , secondo le stagioni e i climi, per la presenza di miasmi che vengono generati dalle paludi, dalla sporcizia, dalla putrefazione. Galeno parla anche, per la prima volta, di semi trasportati dall'aria e veicoli di malattie.
Con il consolidarsi del ...
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MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] una severa censura al M., giudicando il metodo da lui seguito fortemente dannoso per i feriti, in quanto, avversando l'autorità galenica e distinguendo tra vari tipi di lesioni e di infiammazioni, il M. riteneva di non dover ostacolare l'azione del ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] sue opere di medicina (tra l'altro un commentario agli Aforismi di Ippocrate, un Regimen sanitatis, una Ars coeundi, un trattato sui veleni) rivelano una mentalità non dogmatica che talora entra in aperto dissenso con alcune affermazioni di Galeno. ...
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galena
galèna s. f. [dal lat. galena (prob. voce iberica), che in origine indicava sostanze contenenti piombo]. – Minerale monometrico, solfuro di piombo, di color grigio, in cristalli o, più frequentemente, in aggregati spatici o granulari,...
galenico
galènico agg. (pl. m. -ci). – Di Galeno, grande medico dell’antichità (129-201 d. C.), nato a Pergamo ma vissuto dal 162 a Roma: gli scritti g.; la dottrina g.; estens., arte g., la medicina. Con accezione partic., preparato g., preparazione...