Grosso centro della provincia di Padova, a 24 m. s. m., sorto non molto lungi da dove s'incrociavano la via Aurelia e il decumanus di una grande colonia militare. È ora luogo di diramazione ferroviaria [...] castello di Camposampie-o, venuto in suo possesso con Tisone Novello I, console a padova nel 1108. Professava legge salica e, forse, è costretto a pacificarsi, segue le parti di Gian GaleazzoVisconti. Ma già il trasformarsi del comune in signoria, il ...
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NOVI Ligure (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Armando TALLONE
Alberto BALDINI
Centro nella provincia di Alessandria (Piemonte). Sorge a. m. 197 s. m., al piede dell'estremità settentrionale di una [...] retta a comune, si alleò con i Genovesi e i Pavesi contro Tortona; ma, poco dopo, appare sotto l'alta protezione di questa e successivamente di Genova, dei marchesi di Monferrato, poi ancora di Tortona, dei Visconti. Gian Galeazzo nel 1392 la donò ad ...
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Grosso centro della provincia di Milano posto a 120 metri di altezza, è sulla destra del canale di Bereguardo, poco lungi dal Ticino, in territorio molto fertile e ben coltivato. Essendo posto al bivio [...] è al centro di una ricca zona agricola. Saccheggiato da Federico I nel 1167, fu di nuovo occupato e distrutto da Federico II fastoso, ma di poco interesse. Del castello eretto da G. GaleazzoVisconti (1381), a forma quadra, con quattro torri ai lati, ...
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ROVASENDA (Roasenda)
Giuseppe Gabetti
Castello feudale, che risale, pare, al sec. XI: fu ampliato nel 1460 con l'aggiunta della torre tuttora esistente. Sorge nel comune omonimo, in località degli antichi [...] 'epoca un monastero benedettino). Imparentata coi Visconti, la famiglia ne seguì dapprima le con atto rogato in data 14 luglio 1413 i R. consegnarono castello e località al conte a Torino; Maurizio, cardinale; Galeazzo, ambasciatore presso Filippo IV ...
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. Ramo della famiglia piacentina dei cattanei da Fontana, padrone del castrum di Arcello nella Val Tidone: donde il nome. Primo appare in un documento del 1132 Anrico e nel corso del sec. XII i fratelli [...] fu nel 1310 dei rettori di Piacenza. Avversario di GaleazzoVisconti, assediato da lui in Borgonovo dovette capitolare ed ebbe Sforza nel feudo della Val Tidone, lasciò eredi i figli Cesare e Torquato, i quali, passati a Napoli, vi continuarono il ...
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Questa famiglia, che divenne famosa in Sicilia, pare di origine spagnuola. Lo storico Zurita menziona sovente, in Aragona, membri di tale famiglia, e a lungo discorre di quelli che si resero illustri in [...] esplose l'ira di Artale, che vedeva rotti d'un colpo i suoi piani: e mise assedio attorno ad Augusta. Si facevano intanto e poi a Milano, presso Gian GaleazzoVisconti, procurando di suscitare contro i Martini quest'altro poderoso avversario. Sembra ...
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. Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune [...] conseguirono la dignità cavalleresca. Sul finire del sec. XIII i C. contavano più di cento uomini d'arme, ed erano signore di Pistoia, s'alleò col duca di Milano Gian GaleazzoVisconti, che si proponeva di piegare Firenze e impadronirsi della Toscana ...
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Figlio di Giacomo di Savoia e della seconda sposa di questo, Margherita di Beaujeu, nacque a Pinerolo nel 1363 e successe al padre nella signoria di Piemonte nel 1366, in virtù del testamento paterno, [...] in Piemonte, lottando d'accordo col cugino Amedeo VII contro i marchesi di Saluzzo e di Monferrato e contro Gian GaleazzoVisconti. Solo nel 1391, morto Amedeo VII, cercò durante i disordini della corte sabauda, di costringere la reggente Bona di ...
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Architetto milanese nato il 13 novembre 1854. Iniziò la sua carriera a Parigi; ritornato nel 1880 in patria, divenne insegnante d'architettura nell'Accademia di Brera; poi direttore dell'Ufficio per la [...] Fossano detto il Bergognone, Milano 1895; Storia documentata della Certosa di Pavia. La fondazione e i lavori fino alla morte di G. GaleazzoVisconti (1389-1402), Milano 1896; L'arte negli arredi sacri della Lombardia, Milano 1897; La Basilica ...
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Dalla effigie di S. Ambrogio, che vi era impressa, ebbero questo nome le monete del comune milanese (1250-1310), ricordate dagli statuti di Brescia nel 1257. L'ambrosino piccolo d'argento valeva un soldo [...] alle monete milanesi pare durasse fino ai tempi di Galeazzo e Bernabò Visconti, in cui cominciò a prevalere quella di grosso.
Un principe, che ha da un lato S. Ambrogio e dall'altro i Ss. Gervasio e Protasio: tale attribuzione però non è senza ...
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