posticcio /po'stitʃ:o/ [dall'ant. apposticcio, lat. tardo appositicius, der. di apposĭtus, part. pass. di apponĕre "porre accanto"] (pl. f. -ce). - ■ agg. 1. [aggiunto o applicato dopo, o ad arte, allo [...] .) [terra, per lo più di riporto, dove si coltivano giovani piante destinate a essere trapiantate] ≈ (tosc.) postime, vivaio. 3. (ant., marin.) [parte della galea, posta da poppa a prua, su cui si posavano gli scalmi dei remi] ≈ (ant.) apposticcio. ...
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Nave, generalmente militare e mediterranea, tipica del periodo velico medievale, conservata poi sporadicamente quasi fino al 19° sec., erede della classica liburna; veloce e leggera, di grande perfezione tecnica, è rimasta insuperata nelle costruzioni...
Sottile e ampia membrana fibrosa che, a guisa di calotta (come la galea, l’elmo dei soldati romani, da cui il nome), ricopre la convessità del cranio e riunisce i due muscoli frontali ai due muscoli occipitali.