BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] , la raccolta comprende ventisette sonetti, alcune canzoni e capitoli, un epigramma latino a Lilio Gregorio Giraldi e infine due ecloghe: Galatea e Argilla.
Fonti e Bibl.: G. B. Giraldi Cinzio, Scritti estetici, I, Milano 1864, pp. 142 s.; G. Ghilini ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] si acclimata, Un caso dubbio, Notte alta, E cominciò così, Oscuri pregiudizi, Il figlio sulle rovine, Canovaccio per una Galatea, Brocclinbar, Quelli di Montetreboschi) sono tutte raccolte nei due volumi di Teatro, Roma 1976-77. Si ricorda inoltre il ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] (1678) cita varie acqueforti tratte da dipinti della Gall. Estense, tra i quali la serie dei quattro ovali dei Carracci, Galatea, Flora, Venere e Plutone, e la Deposizione e la Sacra Famiglia di Annibale; ricavò inoltre frequenti stampe da opere del ...
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DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] popolare (il ritorno dalla festa della Madonna dell'Arco e una vendita di pesci), raffigurate su un grande "cratere", e della Galatea su un piccolo vassoio, ambedue siglati "F.D.V.N. (Borrelli, 1985, p. 34). Risultano marcati "Dei Vecchio N." oggetti ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] vecchio deluso di P. Guglielmi.
Recatasi a Napoli nel 1778, ebbe un grande successo, al teatro reale di Caserta, come Galatea nel Pigmalione di J.-J. Rousseau, già rappresentato con lo stesso successo a Venezia nel 1776. Morì a Napoli improvvisamente ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] combatte e viene ferito a Lepanto
1575-80 è prigioniero dei turchi
1584 sposa Catalina de Salazar y Palacios
1585 La Galatea
1605 El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha
1613 Novelas ejemplares
1614 Viaje del Parnaso
1615 Ocho comedias y ocho ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] (1700-05) e nuovamente a Napoli, come musico di corte, dal 1708. Interpretò il ruolo di Polifemo nell'Aci e Galatea di G.F. Händel nell'esecuzione napoletana del 1711. Come "basso dell'augustissimo imperatore regnante e della Real Cappella di Napoli ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] , entrambi di Vitale di Blois), nonché del Baucis et Traso o dell'Alda di Guglielmo di Blois; la mulier sulla Galatea del Pamphilus e, infine, il prete lascivo sugli amanti pervasi dal desiderio, ma privi d'autentico amore, quali Panfilo, Trasone ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] sino al 1802; vi cantò, spesso sotto la direzione di Viotti, tutte le opere del suo repertorio, aggiungendovi Aci e Galatea (1795) di Bianchi, Alceste, o sia Il trionfo dell'amor coniugale (1795) e Ifigeniain Tauride (1796) di Gluck, Labella Arsene ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] 'egloga Tirsi (nel carnevale del 1506) in cui interpretava il personaggio di Iola, l'amante inascoltato e fedele di Galatea, insieme con Cesare Gonzaga nella parte di Dameta. Ci si rende conto del perché nell'opera scompaia la subordinazione principe ...
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galatea
galatèa s. f. [lat. scient. Galathea, dal nome della mitica nereide amata da Polifemo (lat. Galatea, scritto anche, erroneamente, Galathea)]. – In zoologia, genere di crostacei della famiglia galateidi, comprendente alcune specie che...
galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...