Pellegatta, Alberto. – Poeta italiano (n. Milano 1978). Critico letterario per testate quali La Gazzetta di Parma, Nuovi argomenti e Galatea, direttore della collana Poesia di ricerca per Edb Edizioni, [...] è attivamente impegnato nella valorizzazione di poeti emergenti o scarsamente noti. Autore di versi dalla struttura compatta e dal tratto elegante e allusivo, ha pubblicato le raccolte Mattinata larga ...
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Esploratore (Copenaghen 1819 - Cristiania, od. Oslo, 1893). Compiuti gli studî naturalistici, partecipò alla circumnavigazione del mondo con la vedetta danese Galatea (1845-47), studiando in modo particolare [...] le isole Nicobare (1852). Si dedicò poi (1852-88) all'esplorazione della Groenlandia sulla quale pubblicò numerosi e importanti scritti di natura geografica ed etnologica ...
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Pittore (Parigi 1800 - ivi 1874), nipote di Jean-Pierre-Antoine, formatosi all'École des beaux-arts, fu dapprima incisore, poi dipinse con successo, spesso con colori brillanti, soggetti di genere e mitologici [...] (Famiglia povera, 1850; Galatea e Pigmaglione, 1855, entrambi a Parigi, Louvre). ...
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Poeta spagnolo (n. Córdoba 1583 - m. 1610); fu di temperamento aristocratico e raffinato e nella ricerca formale fa presentire Góngora. La giustificazione della sua poetica è nel Libro de la erudición [...] poética. Delle sue liriche è degna di menzione particolare la Fábula de Acis y Galatea insieme ad alcuni sonetti in cui l'ispirazione del poeta trasfigura la realtà in delicate e sfumate astrazioni. ...
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Letterato (Montechiarugolo 1539 - Parma 1608). Scrisse poesie amorose in volgare (Rime, 1575; ed. accr. 1586), sei libri di Carmina in latino (1600), il Trattato del debito del cavaliere (1596). Studioso [...] delle leggi dell'arte drammatica, fu soprattutto celebre come autore di cinque tragedie (Merope, 1589; Tancredi, 1597; Galatea, 1603; Vittoria, su Pier delle Vigne, 1605; Polidoro, 1605), fondate essenzialmente sul conflitto tra la ragion di stato e ...
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Musicista (Spoleto 1604 - Roma 1670). Studiò a Roma con F. Soto de Langa, con G. B. Nanino e F. Suriano. Fu cantore (evirato) alla corte dei Medici e alla Cappella Sistina, maestro presso Cristina di Svezia. [...] Ebbe allievi famosi, tra i quali B. Pasquini. È ricordato soprattutto come compositore dell'opera Galatea (1639), che segna uno dei vertici della scuola romana secentesca. Scrisse anche musiche per commedie, un dramma sacro, oratorî, una cantata e ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1561 - ivi 1627). Prese gli ordini sacri verso i ventiquattro anni, ma fu ordinato sacerdote solamente dopo la cinquantina. Le sue Obras en verso furono pubblicate la prima volta [...] nel 1627. Scrisse oltre a un Panegírico al duque de Lerma (1617) lasciato incompiuto, due poemi, Fábula de Polifemo y Galatea e Soledades (già in circolazione manoscr. nel 1611), due commedie, Las firmezas de Isabela e El doctor Carlino, "romances", ...
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Miller, Madeline. – Scrittrice statunitense (n. Boston 1978). Dotata di una scrittura fluida e coinvolgente, ha esordito nella narrativa nel 2011 con il romanzo The song of Achilles (trad. it. 2019), [...] mitologia greca che l’anno successivo le è valsa i prestigiosi Orange prize e Women's prize for fiction. Nei romanzi successivi, Galatea (2013; trad. it. 2021) e Circe (2018; trad. it. 2019, nuova ed. 2021), la stratificazione di intrecci e lo scavo ...
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Poeta (Padova 1618 - ivi 1685). Dopo una giovinezza scapestrata e turbolenta, ricoprì in patria cariche pubbliche, gradito com'era alla casa d'Austria. Lontano dal marinismo, esordì con le Poesie liriche [...] elogi di letterati illustri tra i quali il Redi. Appartengono a questo periodo anche il poemetto scherzoso La Prigione e la Galatea, un poemetto d'argomento mitologico. Di squisita fattura sono anche le Ode (del 1650-51), ma più notevole è il poema ...
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Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] in patria dove visse tra affari andati a male, scomuniche e varî arresti. L'attività letteraria di C. fu multiforme. La Galatea (1585) fonde con la materia consueta del romanzo pastorale, derivata in parte dalla Diana di J. de Montemayor, allusioni a ...
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galatea
galatèa s. f. [lat. scient. Galathea, dal nome della mitica nereide amata da Polifemo (lat. Galatea, scritto anche, erroneamente, Galathea)]. – In zoologia, genere di crostacei della famiglia galateidi, comprendente alcune specie che...
galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...