DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] popolare (il ritorno dalla festa della Madonna dell'Arco e una vendita di pesci), raffigurate su un grande "cratere", e della Galatea su un piccolo vassoio, ambedue siglati "F.D.V.N. (Borrelli, 1985, p. 34). Risultano marcati "Dei Vecchio N." oggetti ...
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VEROSPI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1571 da Girolamo e da Penelope di Antonio Gabrielli. La famiglia paterna era di origini castigliane.
Il nonno Ferdinando (altrimenti detto Ferrante), [...] e gli dei dell’Olimpo, e di Sisto Badalocchio, che realizzò altri quattro affreschi (poi staccati) con Storie di Polifemo, di Galatea e di Paride. I due cortili del palazzo contenevano statue. Almeno una, raffigurante Ercole che uccide l’Idra, faceva ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] vecchio deluso di P. Guglielmi.
Recatasi a Napoli nel 1778, ebbe un grande successo, al teatro reale di Caserta, come Galatea nel Pigmalione di J.-J. Rousseau, già rappresentato con lo stesso successo a Venezia nel 1776. Morì a Napoli improvvisamente ...
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SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] (Cavicchi, 1992a e 1992b).
Tra il 1543 e il 1544, nel pieno del revival raffaellesco, Sellari fu pagato per una «Galatea» a lungo identificata con la Venere sull’Eridano conservata a Dresda e opera di collaborazione con Dossi (Mezzetti, 1977, p. 58 ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] pp. 280 nota 24, 282 nota 55). E, ancora, è noto che persino Cosimo II de’ Medici gli richiese una Galatea, ricordata in alcune lettere del 1618 indirizzate dall’agente fiorentino Cosimo del Sera al segretario granducale Andrea Cioli (Parronchi, 1980 ...
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MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] , il Polifemo, una rielaborazione dell’antica favola del ciclope raccontata da Omero, intrecciata con le metamorfosi ovidiane della ninfa Galatea e del pastore Aci e innestata sulla vicenda dell’eruzione del Vesuvio del 1538 da cui prese origine il ...
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RASI, Francesco
Andrea Garavaglia
RASI (Raso, Rasio, Rassi, Rasius), Francesco. – Nacque ad Arezzo il 14 maggio 1574 da genitori di nobile discendenza, Anna Ricoveri e Ascanio Rasi, e fu battezzato [...] Medici, Rasi scrisse i versi della Favola d’Ati e di Cibele, forse mai musicata (poiché sostituita dalla ripresa della Galatea di Santi Orlandi) e pubblicata come «seconda corda» nella sua Cetra di sette corde (Venezia, Ciotti, 1619): il fascicolo fu ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] (1700-05) e nuovamente a Napoli, come musico di corte, dal 1708. Interpretò il ruolo di Polifemo nell'Aci e Galatea di G.F. Händel nell'esecuzione napoletana del 1711. Come "basso dell'augustissimo imperatore regnante e della Real Cappella di Napoli ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] trova in collezione privata).
Tra la fine del 1918 e il 1919 Sartorio aveva anche diretto il film Il mistero di Galatea, interpretato insieme alla moglie. Nella pellicola, non destinata alle sale ma a un pubblico ristretto di amici, adottò tecniche ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] , entrambi di Vitale di Blois), nonché del Baucis et Traso o dell'Alda di Guglielmo di Blois; la mulier sulla Galatea del Pamphilus e, infine, il prete lascivo sugli amanti pervasi dal desiderio, ma privi d'autentico amore, quali Panfilo, Trasone ...
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galatea
galatèa s. f. [lat. scient. Galathea, dal nome della mitica nereide amata da Polifemo (lat. Galatea, scritto anche, erroneamente, Galathea)]. – In zoologia, genere di crostacei della famiglia galateidi, comprendente alcune specie che...
galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...