Lizzi, Michele. – Musicista, compositore e direttore d’orchestra italiano (Agrigento 1915 - Messina 1972). Proveniente da una famiglia di artisti (il padre, Virgilio, fu direttore della banda del V Reggimento [...] sua copiosissima produzione musicale si citano qui le opere liriche Pantea, La sagra del Signore della Nave, L’amore di Galatea e l'opera sui fioretti di san Francesco che restò incompiuta; notevoli anche Settembre in val d’Akragas, Cinque musiche ...
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SUPPÉ, Francesco de
Compositore di musica, nato a Spalato, da padre italiano oriundo belga (Suppé-Demelli) e da madre viennese, il 18 aprile 1819, morto a Vienna il 21 maggio 1895. Studiò a Zara, dove [...] , balletti, ecc. Celebri, tra le operette, rimangono specialmente: Studenti allegri (Flotte Bursche, 1863); La bella Galatea (Die schöne Galathea, 1865); Cavalleria leggiera (Leichte Kavallerie, 1866); Boccaccio (1879); Donna Juanita (1880).
Bibl ...
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Poeta (Barnstaple 1685 - Londra 1732). Amico di Swift, Pope e Arbuthnot. Le sue prime farse (The Mohocks, 1712) e satire (What d'ye call it, 1715) furono seguite dai Poems on several occasions (1720: ivi [...] due fazioni e procurò a G. ricchezze e popolarità. Trascorse gli ultimi anni di vita, rattristati dalla salute malferma, lavorando a una seconda raccolta di Fables (1738). Compose anche il dramma pastorale Acis and Galatea (1732), musicato da Händel. ...
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REIFF, Gian Giacomo
Cristiano Giometti
REIFF, Gian Giacomo (Johannes-Jacobus Reyff). – Nacque nella città svizzera di Friburgo il 5 maggio 1627 da Francesco e da Elisabeth Künimann (Pflug, 1994, p. [...] un’unica tastiera; la seconda, detta di Polifemo e Galatea, aveva come fulcro un cembalo – il cosiddetto Golden su una roccia, suona la sordellina per attrarre l’attenzione di Galatea, mentre una teoria di tritoni e nereidi trasportano il cembalo, ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] della parete sinistra e tutti i rilievi dei pilastri della parete di fondo nel salone d'ingresso e, nella galleria della Galatea, oltre ad alcuni cammei dei pilastri, i due grandi rilievi con Eolo in atto di sprigionare i venti per dissipare le ...
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Poeta e uomo d'armi spagnuolo, nato a Valladolid da nobile famiglia nel 1520; morto nel 1580. Fu in Italia agli ordini del marchese del Vasto nella guerra del Piemonte, nella quale morirono suo fratello [...] tra la Spagna e l'Italia; sotto i nomi pastorali di Silvano e Damone cantò i suoi amori per Silvia e Galatea, dame sconosciute della Lombardia. Scrisse canzoni, egloghe, madrigali, sonetti corretti ed eleganti, nei quali accolse non solo le forme ...
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SUTHERLAND, Joan
Soprano, nata a Sydney il 7 novembre 1929. Studiò al Conservatorio di Sydney ed iniziò la sua carriera cantando in concerti e in esecuzioni di oratorî nelle città australiane. Nel 1950 [...] dei maggiori nomi del campo lirico attuale. Richiesta dai teatri di tutto il mondo, la S. è soprattutto ammirata nei ruoli di soprano leggero e nelle interpretazioni di opere di Haendel (Alcina, Rodelinda, Aci e Galatea). Ha inciso numerosi dischi. ...
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CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] a Mantova, città della quale il C. elogia le attività musicali e dove forse aveva assistito nel 1617 alla rappresentazione della Galatea del Monteverdi. Dal 1621 lo ritroviamo a Modena come organista alla chiesa del Carmine, dove è maestro di canto e ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] intorno al 1612 si recò a Roma; qui completò la sua formazione, studiando attentamente Raffaello (una sua copia della Galatea colpì molto Marcello Sacchetti che presto divenne suo protettore) e il ricco materiale antiquario che Roma offriva (ivi ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nerēides)
Giulio GIANNELLI
Gabriella BATTAGLIA
Nereo fu, presso i Greci antichi, la più gradita e la più cantata fra le divinità marine. Lo si immaginò come [...] , di cui è esponente Arcesilao (v. arcesilao, IV, p. 20). Un riflesso della stessa arte vediamo nella pittura con la bella Galatea che ride dell'infelice amore di Polifemo, e nel rilievo dell'ara di Cn. Domizio Enobarbo. E gli schemi e le forme ...
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galatea
galatèa s. f. [lat. scient. Galathea, dal nome della mitica nereide amata da Polifemo (lat. Galatea, scritto anche, erroneamente, Galathea)]. – In zoologia, genere di crostacei della famiglia galateidi, comprendente alcune specie che...
galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...