Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] cembalo). Per un anno fu a Napoli (1708-09), incontrandovi generali simpatie e dedicando all'Arcadia una bella serenata: Aci, Galatea e Polifemo. Il viceré di Napoli, card. U. Grimani, gli scrisse il libretto di una Agrippina (rappresentata a Venezia ...
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Ballerino e coreografo giapponese (n. Tokyo 1953). Con una formazione in Arti plastiche e danza classica, nel 1981 ha dato inizio a un percorso artistico che lo ha portato a primeggiare nel mondo della [...] si ricordano Glass tooth (2009, dove T. e gli altri interpreti danzano su un tappetto di pezzi di vetro) e Acis and Galatea (Teatro La Fenice, 2011). Nel 2022 l'artista è stato insignito del Leone d'oro alla carriera per la danza della Biennale di ...
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MALATESTI, Antonio
Letterio Di Francia
Poeta fiorentino del sec. XVII, morto nel 1672. Si distinse nell'Accademia degli apatisti, improvvisando versi e recitandovi i suoi sonetti; entrato nelle grazie [...] in onore dal Chiabrera, il poeta finge che Polifemo, per la vittoria riportata su Acide, suo rivale nell'amore di Galatea, bandisca un solenne convito, in cui gli altri ciclopi libino copiosamente e facciano brindisi in onore del vincitore. Molto più ...
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Musicista, nato a Parigi (nel 1634?) e ivi morto il 24 febbraio 1704. Studiò in Italia sotto la guida di G. Carissimi, del quale assimilò le singolari doti di purezza e di venustà nella scrittura melodica, [...] che nella Francia barocca abbiano coltivato questo genere di composizione. Delle opere teatrali vanno però tenute in conto Aci e Galatea (1678) e Medea (1693, su testo di Tommaso Corneille), oltre a varie musiche di scena per commedie di Molière e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XVII secolo, la lirica e la prosa spagnole, pur non elevandosi allo splendore [...] giovane, il cui sangue, buttato in acqua viene a formare un fiume.
Luis de Góngora
L’antro di Polifemo
Fábula de Polifemo y Galatea
I.
Queste che mi ispirò rime sonore,
la colta, ma bucolica, Talia
- o conte eccelso - in purpuree ore,
che l’alba è ...
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TODINI, Michele
Patrizio Barbieri
– Nato a Saluzzo, nel Ducato di Savoia, fu battezzato il 24 maggio 1616. Nulla è noto riguardo ai genitori.
Giunto a Roma verso il 1636, si distinse rapidamente nel [...] ), nel 1796 la «Machina maggiore» fu smontata e venduta. In seguito si ha solo notizia della «Machina di Polifemo e Galatea», che nel 1825 fu rifiutata dai Musei Vaticani, cui era stata offerta in vendita. Passata poi al conte Alessandro Zeloni, dopo ...
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Figure favolose della mitologia greca, di statura gigantesca e fornite di un solo occhio situato in mezzo alla fronte. Nell’Odissea sono una collettività di giganti spregiatori degli dei, che vivono in [...] di Tirinto. Successivamente la mitologia di queste figure tende a incentrarsi soprattutto su Polifemo, con un processo di demitologizzazione, al termine del quale Polifemo appare un giovane rozzo e sentimentale preso d’amore per la ninfa Galatea. ...
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FURINI, Francesco
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Firenze circa nel 1600, ivi morto il 15 agosto 1646. Dal padre Filippo ebbe la prima educazione artistica, che completò poi nella scuola del Passignano, [...] di Adone della Galleria di Budapest, e, più ancora, in Ila e le ninfe della Galleria Palatina di Firenze, in Aci e Galatea della raccolta Bassermann a Monaco, e in Adamo ed Eva di palazzo Pitti, si trovano invece le forme tipiche dell'arte furiniana ...
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Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma [...] , ch'ebbero l'onore d'un volgarizzamento trecentesco, e un commento delle Metamorfosi stesse, in cui il canto di Polifemo a Galatea (XIII, 789-809) è tradotto in volgare veneto. Ma il suo nome sarebbe caduto in oblio, se non fosse rimasto legato ...
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635; III, 11, p. 534)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Napoli il 14 giugno 1968 dopo esser stato colto da gravissimo malore ad Amalfi. Negli ultimi anni [...] possono aver ispirato le singole liriche. A partire dal 1962, oltre al suo terzo libretto per musica, L'amore di Galatea (1964), sono apparsi, anche postumi, ulteriori documenti a testimonianza di una molteplicità d'interessi: il saggio su Leonida di ...
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galatea
galatèa s. f. [lat. scient. Galathea, dal nome della mitica nereide amata da Polifemo (lat. Galatea, scritto anche, erroneamente, Galathea)]. – In zoologia, genere di crostacei della famiglia galateidi, comprendente alcune specie che...
galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...