Poeta greco che appartenne alla prima generazione di poeti alessandrini. Nacque a Colofone e fiorì nella prima metà del sec. III a. C. Qualcuno lo volle identificare con l'Ageanatte delle Talisie teocritee [...] 'amica Leonzio. Del primo libro possiamo arguire dall'unico verso che ce ne rimane (vi si parla di Polifemo e di Galatea) che svolgesse storie di amori pastorali. Nel secondo era narrata certo la storia del ciprio Arceofonte che, indarno acceso della ...
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Poeta greco, vissuto verso la fine del sec. II a. C. Non abbiamo dirette notizie della sua vita, ma probabilmente ha valore cronologico la serie canonica dei bucolici, nella quale si trova per ultimo. [...] 'Epitafio in suo onore, scritto da un suo scolaro o ammiratore, e la predilezione che il poeta dimostra per la leggenda di Galatea, tanto cara ai Siciliani. Che sia morto di veleno pare accennato in alcuni versi dell'Epitafio (116 segg.). Si dedicò ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
Ciclope figlio di Posidone e della ninfa Toosa. Il poeta del IX dell'Odissea, elaborando questa figura, probabilmente già popolare in fiabe e racconti di marinai, le ha [...] la irriconoscibile figura dell'XI idillio di Teocrito, giovanottone sentimentale e malinconico, innamorato ingenuamente della ninfa Galatea. Nei poeti latini, come Virgilio e Ovidio, P. riappare nelle gigantesche e fiere proporzioni dell'Odissea ...
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Nacque a Cordova nel 1573. Poco tempo visse nella sua città nativa, sia perché il padre era presidente del Consiglio delle Indie, sia perché ben presto abbracciò la carriera delle armi. Combatté in Italia [...] in Poetas líricos de los siglos XVI y XVII, II, pp. 529-53 (Bibl. de aut. españ., XLII), e la Fábula de Acis y Galatea da L. P. Thomas, in Góngora et le gongorisme considérés dans leurs rapports avec le marinisme, Parigi 1911, pp. 167-176. Sul C ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] male 1 a dedicar mai versi a un Fiorentino").
Tra il 1643-46 si colloca anche la composizione del poemetto Galatea, agile operetta in cinque canti di argomento eroticomitologico (nota per taluni estratti ottocenteschi e pubblicata integralmente da A ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] ; sarebbe quindi nata nel 1691.
Studiò il canto con F. Lanzi; debuttò a Parma nel carnevale 1716cantando il ruolo di Galatea al teatro della Corte ducale nella Dafni (musica probabilmente di E. Astorga); nell'estate dello stesso anno cantò al teatro ...
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Powers, Richard. – Scrittore statunitense (n. Evanstone 1957). Narratore polifonico, dotato di una scrittura tesa e incisiva, fin dall’opera prima, Three farmers on their way to a dance (1985; trad. it. [...] successiva, da Prisoner's dilemma (1989; trad. it. 1996), a The gold bug variations (1991; trad. it. Canone del desiderio, 2020), Galatea 2.2 (1995; trad. it. 2003), The time of our singing (2003; trad. it. 2007), fino a The echo maker (2006 ...
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Pittore e incisore veneziano, conosciuto in Germania come Jacob Walch. Nacque intorno alla metà del sec. XV, morì prima del 1516, probabilmente a Bruxelles, dopo aver lavorato a Wittemberg, a Norimberga [...] museo di Berlino, quanto quella entrata recentemente al Louvre, il Cristo, e le due Sante di Dresda, l'altro Cristo di Weimar, e la Galatea del museo di Dresda. Se come sembra è suo, l'Addio di Cristo, alla Ca' d'Oro, sarebbe il quadro più libero da ...
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Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'opera di P. P. Rubens. [...] : la Melanconia al Louvre; la Maddalena nella galleria Doria Pamphilj di Roma; Andromeda e Perseo, Ero e Leandro, Galatea, tutte a Vienna (Kunsthistorisches Museum); la serie delle Parabole nelle gallerie di Dresda, Vienna, palazzo Pitti a Firenze ...
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Nacque in Inghilterra nel 1872. Sua madre, l'attrice Ellen Terry, discendeva da un'illustre famiglia di attori inglesi. A diciassett'anni egli entrò a far parte come attore della compagnia diretta da Henry [...] interpretazioni sceniche da lui dirette furono quelle di Didone ed Enea (1900), La maschera dell'amore (1901), Dei e Galatea di Haendel (1902), Bethlem di Hosmann e Molto rumore per nulla di Shakespeare (1903). Venuto rapidamente in fama di ...
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galatea
galatèa s. f. [lat. scient. Galathea, dal nome della mitica nereide amata da Polifemo (lat. Galatea, scritto anche, erroneamente, Galathea)]. – In zoologia, genere di crostacei della famiglia galateidi, comprendente alcune specie che...
galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...