protoammasso
protoammasso [Comp. di proto- e ammasso] [ASF] La nube stellare primordiale da cui si suppone abbiano avuto origine le galassie: v. popolazioni stellari: IV 563 b. ...
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LINER
LINER 〈làinër〉 [ASF] Sigla dell'ingl. Low Ionization Nuclear Emitting Region "regione nucleare emittente a bassa ionizzazione" per indicare strutture particolari delle galassie: v. galassie: II [...] 810 c ...
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In astrofisica, intensa emissione maser (a frequenze delle microonde) in regioni in cui si stanno formando stelle o in nuclei di galassie ultraluminose; è chiamata m. anche la sorgente di tale radiazione. [...] Emissioni maser sono state osservate per quattro specie molecolari: idrossile (OH), radicale metinico o metilidene (CH), formaldeide (HCHO) e vapore acqueo (H2O). L’emissione di un m. è fortemente direzionale ...
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bulge
bulge 〈bèlgŠ〉 [s.ingl. "rigonfiamento", usato in it. come s.m.] [ASF] B. della Galassia: v. Galassia: II 804 a. ◆ [ASF] B. delle galassie: v. galassie: II 811 a. ...
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DDO
DDO 〈di-di-ò〉 [ASF] Sigla, dall'ingl. David Dunlop Observatory (l'Osservatorio i cui ricercatori lo proposero), con cui s'indica un sistema di classificazione delle galassie (esattamente: sistema [...] DDO e DDO rivisto): v. galassie: II 809 b. ...
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materia oscura
Claudio Censori
Materia presente nell’Universo che non emette radiazione elettromagnetica o che ne emette con intensità inferiore alle soglie minime di rivelazione degli strumenti. La [...] ’Universo è di fondamentale importanza in astrofisica e in cosmologia: oltre ad avere effetti dinamici sulle galassie e sugli ammassi di galassie, la materia oscura potrebbe anche concorrere a determinare l’evoluzione dell’Universo nel suo insieme ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] massa contenuta in una nebulosa diffusa varia tra 1.000 e 50.000 masse solari e, poiché vi sono circa 3.000 nebulose nella nostra galassia, vi è in questa forma una massa totale pari a ben 3•107 masse solari.
Che cos'è che causa la ionizzazione? Per ...
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Elmegreen Bruce Gordon
Elmegreen 〈èlmgrin〉 Bruce Gordon [STF] (n. Milwaukee 1950) Prof. di astrofisica nella Columbia Univ. di New York (1978). ◆ [ASF] Classificazione di E.: v. galassie: II 809 b. ...
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King Artur Scott
King 〈king〉 Artur Scott [STF] (Jerseyville, Illinois, 1876 - Pasadena, California, 1957) Astrofisico nell'Osservatorio di Mount Wilson (1908). ◆ [ASF] Formula semiempirica di K.: v. [...] galassie: II 814 d. ...
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telescopio
Giuditta Parolini
Lo strumento dell’astronomo
Le nostre conoscenze sull’Universo, presente e passato, derivano in larga parte dall’esame della radiazione elettromagnetica che raggiunge la [...] che trasformano la luce in arrivo in carica elettrica rilevabile da un computer.
Per studiare oggetti poco luminosi come galassie e nebulose servono strumenti di diametro notevole, in grado di raccogliere molta luce: la grandezza delle lenti o degli ...
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galassia
galàssia s. f. [dal lat. tardo galaxias, gr. γαλαξίας, der. di γάλα -ακτος «latte»]. – 1. In astronomia: a. Con iniziale maiuscola, il sistema di stelle (circa 100 miliardi) e materia interstellare a cui appartiene il Sole, detto...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...