Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] l’immagine telescopica di una stella. D. volanti Figure con vaga forma di d., luminose o no, che più volte e in vari luoghi sono state avvistate sulla volta celeste. Nella maggior parte dei casi si tratta ...
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Astronomo (Parigi 1918 - Austin, Texas, 1995), dal 1960 prof. di astronomia presso l'univ. del Texas ad Austin. Profondo conoscitore dell'astronomia extragalattica, ha classificato centinaia di galassie [...] nei Reference catalogues of bright galaxies (1964, 1976 e 1991) ...
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Astronomo tedesco (Schröttinghausen, Lubecca, 1893 - Gottinga 1960). Ha lavorato (1931-1958) presso gli osservatorî di monte Wilson e di monte Palomar, dedicandosi in particolare allo studio delle galassie, [...] cui ha apportato importanti contributi. A B. si devono la correzione delle distanze intergalattiche stimate fino al 1952 soltanto circa la metà di quelle effettive, la scoperta di due diversi tipi di popolazioni ...
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Fisico (n. Houston, Texas, 1936), prof. (1962) al politecnico della California e poi anche ricercatore presso i Bell Laboratories. Si è occupato di svariate questioni di radioastronomia, specialmente riguardanti [...] galassie; nel corso delle sue ricerche scoprì l'esistenza della radiazione di fondo cosmico, permeante isotropicamente l'intero universo, nel campo delle microonde, quale si avrebbe da un corpo nero alla temperatura di circa 3 K; per tale scoperta, ...
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Astrofisico (Varna, Bulgaria, 1898 - Pasadena, California, 1974). Iniziò la sua carriera scientifica in Svizzera, a Zurigo, ma nel 1925 passò negli USA, e fu prof. di fisica teorica (1929-41) e quindi [...] vi era una quantità maggiore di massa di quella che poteva essere stimata in base alle parti visibili delle galassie, deducendo (1934) la presenza della materia oscura. I suoi studi pionieristici sono stati confermati da quelli successivi . Predisse ...
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Astrofisico francese (n. Reims 1923 - m. 2020), direttore all'osservatorio di Nizza (1962 -69), dal 1964 al 1988 prof. di astrofisica teorica al Collège de France (emerito dal 1988). Ha fornito significativi [...] contributi allo studio delle atmosfere stellari e dell'evoluzione delle galassie. Membro dal 1977 dell'Académie des sciences. Tra le opere: Astrophysique générale (con E. Schatzman, 1959); Les observatoires spatiaux (1969); Sous l'étoile soleil (1984 ...
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Astronomo statunitense (Cleveland, Ohio, 1911 - Nashville 1960); prof.di astronomia al Politecnico di Cleveland e alla Vanderbilt University di Nashville (1946), ha svolto attività di ricerca presso gli [...] osservatori McDonald nel Texas, Mount Wilson in California e A. J. Dyer in Tennessee, di cui fu direttore (1953). Nel 1943 ha scoperto un tipo di galassie il cui nucleo è fortemente attivo, le galassie di S., tuttora oggetto di studio. ...
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Astronomo (Nashville 1885 - Boulder, Colorado, 1972) all'osservatorio di M. Wilson (1914-21), poi (1921-52) direttore dell'osservatorio di Harvard, per cui fondò le due succursali di Oak Ridge e di Bloemfontein [...] (Repubblica Sudafricana). Autore di notevoli studî di fotometria e spettroscopia stellare, sulle galassie e la loro distribuzione nell'Universo: la sua fama è legata in particolar modo al fatto di aver determinato forma, dimensioni e struttura della ...
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Astronomo (Streator, Illinois, 1906 - Las Cruces 1997). Autodidatta, fu assistente all'Osservatorio Lowell (1929-43) e dal 1946 astronomo presso il Laboratorio di ricerche balistiche di Las Cruces. Nel [...] 1930 scoprì il pianeta Plutone, la cui esistenza era stata prevista da P. Lowell e W. H. Pickering; scoprì in seguito numerosi asteroidi, ammassi stellari e di galassie. ...
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galassia
galàssia s. f. [dal lat. tardo galaxias, gr. γαλαξίας, der. di γάλα -ακτος «latte»]. – 1. In astronomia: a. Con iniziale maiuscola, il sistema di stelle (circa 100 miliardi) e materia interstellare a cui appartiene il Sole, detto...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...