Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] ’attrazione gravitazionale): non dimentichiamo che è stata la massa a indurre la materia dopo il Big Bang ad addensarsi prima in galassie poi in stelle e infine in pianeti. Einstein ci ha anche spiegato che mentre le particelle prive di massa (come i ...
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Jeans Sir James Hopwood
Jeans 〈gìins〉 Sir James Hopwood [STF] (Southport 1877 - Dorking 1946) Prof. di matematica applicata nell'univ. di Princeton, New Jersey (1905), poi di Cambridge (1910) e infine [...] centro diventa piccolissima il peso finisce con il determinare il collasso del corpo; ha importanza nella formazione delle stelle e delle galassie. ◆ [OTT] Legge di Rayleigh-J.: esprime la densità di energia della radiazione del corpo nero ρ(ν)dν in ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] avrebbe dovuto fornire un contributo d'energia pari a
wRC×1075≃1063 erg. (16)
Dal momento che la massa tipica di una galassia è Mgal≃1011M⊙, ciò equivale a ipotizzare che circa 1/200 dell'energia totale a disposizione (Mgalc2≃2×1065 erg) venga in ...
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Herschel
– Osservatorio spaziale dell’ESA (European space agency) lanciato nel maggio 2009 da Kourou, nella Guiana francese, per lo studio nel campo del submillimetrico e nel lontano infrarosso dell’origine [...] ed evoluzione delle stelle e delle galassie e delle regioni di formazione stellare. Il telescopio, il cui specchio principale misura 3,5 m di diametro (il più grande in funzione nello spazio), orbita attorno al secondo punto di Lagrange (L2) nel ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] Wilson (California), con specchio primario da 100 pollici (2,5 m). Con questo telescopio fu possibile studiare sistematicamente le galassie più vicine e iniziare lo studio della struttura dell’Universo; fu con lo stesso telescopio che nel 1923 E ...
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UNIVERSO, OSSERVAZIONE DELLO.
Paolo de Bernardis
– Gli strumenti e le osservabili. Grandi cataloghi di redshifts. Misure di lensing gravitazionale. Misure di anisotropia del fondo cosmico di microonde. [...] fuoco di un telescopio da 3,6 m, e ha stimato il weak lensing dalle immagini di circa 10 milioni di galassie, e la survey Cosmological evolution survey (COSMOS; Scoville, Abraham, Aussel et al. 2007) ottenuta con la Advanced camera for surveys dell ...
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extragalattico
extragalàttico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di extra- e galattico] [ASF] Generic., di oggetti celesti situati al di fuori della Galassia: nebulose e., sorgenti X e., ecc. ◆ [ASF] Astronomia [...] che studia la struttura, la distribuzione e l'evoluzione degli oggetti extragalattici, quali galassie e quasar. ◆ [ASF] Nebulose e.: nome dato alle galassie esterne alla nostra per distinguerle dalle nebulose galattiche, che appartengono alla ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] ancora più materia di quella che si trova nel 6% della densità critica. Infatti, osservazioni quali il moto d'insieme delle galassie su scale molto ampie (fino a un miliardo di anni-luce), forniscono argomenti a favore di un universo vicino al valore ...
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Astrofisico (Varna, Bulgaria, 1898 - Pasadena, California, 1974). Iniziò la sua carriera scientifica in Svizzera, a Zurigo, ma nel 1925 passò negli USA, e fu prof. di fisica teorica (1929-41) e quindi [...] vi era una quantità maggiore di massa di quella che poteva essere stimata in base alle parti visibili delle galassie, deducendo (1934) la presenza della materia oscura. I suoi studi pionieristici sono stati confermati da quelli successivi . Predisse ...
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Astrofisico francese (n. Reims 1923 - m. 2020), direttore all'osservatorio di Nizza (1962 -69), dal 1964 al 1988 prof. di astrofisica teorica al Collège de France (emerito dal 1988). Ha fornito significativi [...] contributi allo studio delle atmosfere stellari e dell'evoluzione delle galassie. Membro dal 1977 dell'Académie des sciences. Tra le opere: Astrophysique générale (con E. Schatzman, 1959); Les observatoires spatiaux (1969); Sous l'étoile soleil (1984 ...
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galassia
galàssia s. f. [dal lat. tardo galaxias, gr. γαλαξίας, der. di γάλα -ακτος «latte»]. – 1. In astronomia: a. Con iniziale maiuscola, il sistema di stelle (circa 100 miliardi) e materia interstellare a cui appartiene il Sole, detto...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...