Astronomo statunitense (Cleveland, Ohio, 1911 - Nashville 1960); prof.di astronomia al Politecnico di Cleveland e alla Vanderbilt University di Nashville (1946), ha svolto attività di ricerca presso gli [...] osservatori McDonald nel Texas, Mount Wilson in California e A. J. Dyer in Tennessee, di cui fu direttore (1953). Nel 1943 ha scoperto un tipo di galassie il cui nucleo è fortemente attivo, le galassie di S., tuttora oggetto di studio. ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] di quelle a cui si estendono stelle e nubi di gas. Minori evidenze di presenza di m. oscura sussistono per le galassie ellittiche e altri sistemi stellari.
È possibile fornire una stima approssimata della massa totale, visibile e invisibile, di un ...
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Universo a grande scala
Luca Tomassini
Espressione usata per indicare le caratteristiche dell’Universo quando considerato su distanze dell’ordine delle decine di mega parsec (Mpc). Ricordiamo che un [...] si trova l’ammasso della Vergine. Un altro esempio di supercluster è il Grande muro (o muraglia): consiste di più di 2000 galassie, è lungo 160 Mpc, largo 60 e spesso 5. L’Universo può essere considerato omogeneo solo alla scala dei superammassi e la ...
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Astronomo statunitense (Marshfield, Missouri, 1889 - S. Marino, California, 1953) presso gli osservatorî Yerkes e (dal 1919) M. Wilson. Il suo nome è legato soprattutto a due scoperte fondamentali, che [...] e della cosmologia moderna. Nel 1924, utilizzando il grande telescopio di M. Wilson, H. dimostrò che la nebulosa di Andromeda era in realtà una galassia, cioè un sistema di stelle analogo alla nostra Via Lattea. Fra il 1925 e il 1930, studiando altre ...
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coevoluzione
coevoluzióne s. f. – In astrofisica, termine mutuato dall'ecologia, dove indica una sequenza di cambiamenti evolutivi correlati tra specie interagenti, introdotto per descrivere l’evoluzione [...] di strutture complesse, per es. delle galassie e dei buchi neri (che si sarebbero sviluppati in modo interdipendente), o dell’Universo stesso, considerato come un sistema governato da una sorta di autoorganizzazione. ...
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Optical Violently Variable
Optical Violently Variable (OVV) 〈òptikal vaiòlentli veràibl〉 [ASF] Locuz. ingl. "violentemente variabile nello (spettro) ottico" per qualificare una particolare categoria [...] di quasar appartenenti alla più ampia categoria di blazar: v. galassie: II 809 f. ...
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Schechter Martin
Schechter 〈šèktë〉 Martin [STF] (n. Filadelfia 1930) Prof. di matematica nella New York Univ. (1962), poi nella Yeshiva Univ. di New York (1965). ◆ [ASF] Funzione di S.: rappresenta la [...] distribuzione delle galassie in funzione della luminosità: v. Universo, struttura su grande scala dell': VI 436 e. ...
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La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] banda dei raggi X è stato il Coma, visto nel 1965 da un esperimento su pallone (Boldt et al. 1966). Gli ammassi di galassie emettono raggi X dovuti all'emissione termica di gas intergalattico caldo. Nel caso di Coma, il gas è a una temperatura di 108 ...
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lente gravitazionale
Claudio Censori
Fenomeno consistente nella deflessione di raggi luminosi provenienti da una sorgente lontana all’attraversamento del campo gravitazionale di un corpo massiccio (come [...] gravitazionale di tale corpo (talora composto di materia oscura) agisce sui raggi luminosi provenienti dalla sorgente (una galassia lontana o una quasar) come fa una lente, deviandoli lungo traiettorie di differenti lunghezze: si vedono così più ...
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millennium simulation
<milèniëm simiulèišn> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Simulazione cosmologica che ha permesso di riprodurre con grandissimo dettaglio l’evoluzione, sotto l’azione [...] alcune regioni a spese di altre, che si svuotano sempre più. Si formano così i filamenti e i grandi vuoti. Le prime galassie e gli ammassi si formeranno dove la densità di materia è più alta, ossia dove si incrociano i filamenti. Alla crescita delle ...
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galassia
galàssia s. f. [dal lat. tardo galaxias, gr. γαλαξίας, der. di γάλα -ακτος «latte»]. – 1. In astronomia: a. Con iniziale maiuscola, il sistema di stelle (circa 100 miliardi) e materia interstellare a cui appartiene il Sole, detto...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...