Questore (84 a. C.) nella Gallia Cisalpina, si appropriò di denaro pubblico; legato di Dolabella (80), propretore in Cilicia, pretore urbano (74), propretore in Sicilia (73-71), fu dai Siculi denunciato per concussione (de pecuniis repetundis), e l'accusa fu sostenuta in un celebre processo da Cicerone, del quale rimangono i discorsi. V. fu condannato ai danni e andò in volontario esilio; morì vittima ...
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Cicerone, Marco Tullio
Scrittore e oratore latino (Arpino 106-Formia 43 a.C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l’augure e il pontefice, di filosofia l’accademico [...] opponendosi alla legge agraria di Servilio Rullo, difendendo Gaio Rabirio e, dopo avere stroncato il tentativo di .
106 a.C
Nasce ad Arpino
70 a.C
Scrive le orazioni contro Verre
63 a.C
Viene eletto console, stronca la congiura di Catilina
58 a. ...
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verrino1
verrino1 agg. [dal lat. Verrinus]. – Di Gaio Verre, relativo a Gaio Verre (lat. Caius Verres), uomo politico romano accusato di gravi illeciti e arbitrî: orazioni v., o assol. le verrine, le orazioni (una, la prima v., recitata in...