Tribuno della plebe nel 111 a. C., accusò i capi militari romani, L. Calpurnio Bestia e M. Emilio Scauro, di essere stati subornati da Giugurta; fece anzi approvare una speciale legge, che consentiva di perseguire i generali. Pretore nel 104, avversò gli ottimati, specie Emilio Scauro. Ucciso nel 100 dal suo competitore al consolato, Servilio Glaucia; ebbe fama di valente oratore ...
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Forse questore di Pompeo in Spagna (77 a. C.), tribuno della plebe (66), pretore (58), amministrò la Bitinia (57); condannato per broglio, visse in esilio ad Atene. Poeta, apparteneva alla scuola dei poetae novi; fu amico di Catullo e di Cinna. A lui Lucrezio dedicò il suo poema. Ovidio ricorda alcuni suoi canti di argomento erotico. Fu anche valente oratore ...
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Proprietario di una fabbrica di vasi aretini, anteriore a quella di Publio Cornelio, attiva dal 30 a. C. circa fino all'inizio dell'era cristiana. I prodotti della sua fabbrica avevano poca varietà e originalità, ma tecnica accurata ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] il poeta dalla sua donna; era stato un continuo succedersi di rotture e di riconciliazioni. Nel 57 C. seguì GaioMemmio in Bitinia, forse anche per rimediare alle disastrose condizioni finanziarie, dovute alla sua prodigalità. Ne tornò senza aver ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore GaioMemmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] che d'ispirazione poetica, molto lodata da Catullo nel carme 95 e da Virgilio nella IX egloga. Da alcuni è identificato con quel Gaio Elvio Cinna che fu tribuno nel 44 a. C. e che nei torbidi seguiti all'uccisione di Cesare fu ucciso perché scambiato ...
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