Uno dei congiurati contro Cesare; seguì poi Bruto, Sesto Pompeo e Marco Antonio; fu ucciso (30 a. C.) dopo la battaglia di Azio per ordine di Augusto. Fu poeta di epigrammi, elegie (alle quali forse allude [...] Orazio nell'epistola 4a del 1º libro) e tragedie, fra cui una pretesta: Brutus ...
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Tribuno della plebe nel 50 a. C.; fu amico di Cicerone e, partigiano di Cesare nella guerra civile, servì da intermediario tra i due. Dopo la morte di Cesare seguì Antonio, governò la provincia d'Asia [...] e sconfisse Sesto Pompeo (31). Dopo Azio, fu perdonato da Ottaviano ...
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Imperatore (m. 251); figlio dell'imperatore Decio, nel 250 fu dal padre nominato Cesare e l'anno dopo Augusto. Alla morte di Decio e del fratello Erennio il senato lo riconobbe Augusto (251). Fu adottato [...] da Treboniano Gallo e associato all'impero. Morì di peste ...
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Cavaliere romano amico di Cicerone, ben voluto da Cesare e da Augusto, che in tre libri intitolati, secondo Columella, Cocus, Cellarius, Salgamerius (il cuoco, il dispensiere, il preparatore di conserve) [...] trattò di arte culinaria ...
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Tribuno della plebe nel 57 a. C., promosse, con la lex de revocando Cicerone, il ritorno dell'oratore dall'esilio. Fu partigiano prima di Pompeo, poi di Cesare. ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...