Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] per la destinatio dei magistrati, cinque centurie di senatori e cavalieri, in aggiunta alle dieci intitolate sotto Augusto a Gaio e Lucio Cesare). G. fu oratore e scrittore: restano di lui gli Aratea, libera versione dei Fenomeni di Arato (il titolo ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] e Roma di Ancira (od. Ankara, in Turchia), nota come Monumentum Ancyranum.
63 a.C
Nasce a Roma
45 a.C
È adottato da Cesare
44-43 a.C
Sconfigge Marco Antonio a Modena e assume il consolato
42 a.C
Alleatosi con Antonio e Lepido, sconfigge Bruto e ...
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Figli di Agrippa e di Giulia, figlia di Augusto; furono adottati da Augusto e destinati alla successione. Nominati entrambi principes iuventutis, Gaio (n. 20 a. C.) fu console nell'1 d. C. e fu investito [...] di ampî poteri in Oriente. Ma ambedue premorirono all'imperatore: Lucio (n. 17 a. C.) nel 2 d. C., Gaio nel 4, in seguito a una ferita riportata combattendo in Armenia. ...
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Uomo politico e letterato romano (2º-1º sec. a. C.); di famiglia patrizia, trovò la morte per opera di Mario e Cinna nei disordini dell'87 a. C. Maggiore notorietà raggiunse come oratore (è citato con lode da Cicerone) e poeta tragico ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] opponendosi alla legge agraria di Servilio Rullo, difendendo Gaio Rabirio, e, dopo avere stroncato il tentativo di del 44 compose il Cato Maior de senectute; dopo la morte di Cesare pubblicò il De divinatione, in 2 libri, dialogo fra Cicerone e il ...
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Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò [...] da Spartaco presso Modena nel 72. 3. Uno degli uccisori di Cesare; nato da famiglia patrizio-plebea prima dell'85 a. C., che lo resero celebre. Gli si deve forse attribuire la prima stesura delle Istituzioni, rie laborate da Gaio sotto gli Antonini. ...
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Nome romano di donne appartenenti alla famiglia Giulia, e in genere alla famiglia imperiale: 1. Sorella di Cesare, moglie di Azio Balbo, madre di Azia, nonna dell'imperatore Augusto. 2. Figlia di Cesare [...] Marcello nipote di Augusto, ma due anni dopo rimase vedova, e nel 21 sposò Agrippa, dal quale ebbe cinque figli: Gaio e Lucio Cesare, Giulia, Agrippina maggiore, Agrippa Postumo. Morto nel 12 Agrippa, sposò nell'11 a. C. Tiberio e condusse una vita ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] opera di ricercata erudizione più che d'ispirazione poetica, molto lodata da Catullo nel carme 95 e da Virgilio nella IX egloga. Da alcuni è identificato con quel Gaio Elvio Cinna che fu tribuno nel 44 a. C. e che nei torbidi seguiti all'uccisione di ...
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Nome di alcuni magistrati romani, tra cui: 1. Pretore nel 66 a. C., seguace di Catilina: fu condannato a morte in contumacia. 2. Fratello di Gaio Cassio Longino, l'uccisore di Cesare. Combatté nella guerra [...] civile per Cesare in Tessaglia e in Grecia. Fu tribuno della plebe nel 44 a. C. e oppositore di Antonio, col quale si riconciliò nel 41. 3. Console nel 30 d. C., partigiano di Seiano; sposò nel 33 Drusilla sorella di Caligola, dalla quale però si ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] 'imperatore Carino, il quale fu però ucciso dai suoi. Divise allora il comando con un suo fedele generale, Massimiano, nominandolo Cesare e poi Augusto (286). Mentre questi batteva gli Alamanni e gli Eruli e liberava dai pirati franchi e sassoni le ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...