. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] il diritto, come era scaturito da varie fonti. Anche di Cesare, Svetonio riferisce che divisò di redigere il ius civile ad certum e Ulpiano, e il discepolo di questo Modestino) insieme con Gaio dell'epoca degli Antonini. Non pare dubitabile che con le ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] della cittadinanza romana, offerta dalla legge del console L. Giulio Cesare nel 90 a. C. agli alleati che fossero rimasti sino restituzione da parte dello Studemund del passo delle Istituzioni di Gaio che la menziona: il Latium maius è la latinità ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] come politico e come militare l'uomo che più di tutti fino a Cesare segnò a Roma la sua via d'impero. Nella strategia e nella sposò Ti. Sempronio Gracco e fu madre di Tiberio e Gaio Gracco, che furono pertanto cugini sia di Scipione Nasica sia, ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] primo a costruire un anfiteatro in legno a Roma sarebbe stato Gaio Scribonio Curione, contemporaneo di Cicerone, che nel 53 a. C tal genere, di cui si abbia ricordo, è quella ordinata da Cesare nel 46 a. C. circa 266 anni dopo la introduz10ne dei ...
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Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] del XVI; una tavola di Antonazzo Romano; le tombe quattrocentesche di Cesare e Matteo De Capua; un mosaico del sec. XII presso il , alle pendici del Tifata, del luogotenente di Mario, Gaio Norbano, e nonostante l'adesione al partito di Vitellio ...
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Sotto il nome di arti, si comprendono, così nel Medioevo come nell'età moderna, le unioni degli artigiani, dei mercanti e dei lavoratori in genere, che esercitano la stessa professione o mestiere, e che [...] e italiche, dove le istituzioni libere dovettero favorirle. Gaio (Dig., XLVII, 22, de collegiis et ne consentì la ripresa, interrotta da una legge abolitiva di Giulio Cesare. Risorte, dopo la morte di questo ultimo, furono definitivamente regolate ...
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RIMINI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Goffredo BENDINELLI
Augusto CAMPANA
Alberto PINCHERLE
Mario MENGHINI
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Città dell'Emilia, nella provincia di Forlì, presso la riva dell'Adriatico, [...] clientela. Il centro di Rimini resta pur sempre la Piazza Giulio Cesare, che è come il punto d'incontro della Via Emilia e Fu punto estremo di arrivo della Via Flaminia (iniziata dal censore Gaio Flaminio nel 221 a. C.), e punto di partenza della Via ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] che può essere (senza che però sia sicura identificazione) quel Gaio Memmio, dilettante di poesia, più dotto di lettere greche che , Catullo e L. Th. Mommsen non salva quasi altri che Cesare e L. nell'ecatombe di spiriti latini che egli offre ai ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] mentre la consacrazione eseguita da privati non toglie che la cosa sia profana (cfr. Gaio, II, 5; Marciano, in Dig, I, 8, de div. rer., principato, quando si riprende le consuetudine, iniziata con Cesare, di collocare tra le divinità gl'imperatori o ...
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SILLA, Lucio Cornelio (L. Cornelius L. f. P. n. Sulla)
Mario Attilio Levi
Dittatore romano reipublicae constituendae. Nacque nel 138. Appartenente a una famiglia patrizia finanziariamente assai decaduta, [...] per la Cilicia nel 92, fu dapprima (90 a. C.) legato del console L. Cesare; poi fu legato del console L. Catone, e in tale anno (89 a. '87 fra lui e Gneo Ottavio, dopo la morte di Gaio Mario ebbe il potere di prorogarsi la magistratura e di scegliere ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...