MASCHERATA (fr. mascarade; sp. mascarada; ted. Maskerade; ingl. masquerade)
Giovanna Dompè
Accolta intenzionale di persone travestite, con o senza maschera; o festa in cui compaiono tali persone.
Il [...] nemmeno nell'anno giubilare 1500 (quando anzi Cesare Borgia fece rappresentare il trionfo di G. Cesare con evidente allusione a sé stesso), dappertutto nel sec. XVII, meno sfarzoso e meno gaio: si limitarono al carnevale ed assunsero un carattere più ...
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GIULIA, GENTE
Giuseppe Cardinali
È il nome di una delle più famose genti patrizie romane, che poi, a partire dal sec. I a. C., vediamo diffuso anche fra i plebei. Dai fasti consolari risulta che la [...] di gesta notevoli, più di ogni altro L. Giulio Cesare console nel 90 a. C.; parecchi di loro ebbero quando Tiberio morì nel 37 a. C., gli successe il nipote adottivo Gaio, soprannominato Caligola, poiché i fratelli maggiori di questo, Nerone e Druso ...
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TIZIE, LEGGI
Plinio FRACCARO
. Conosciamo la data e i proponenti delle seguenti tre leggi Tizie:1. Plebiscito agrario (lex de agris dividendis populo) del tribuno della plebe dell'anno 99 a. C. Sex. [...] per sottrarsi alla condanna come partecipe dell'uccisione di Cesare. Sono invece incerte le date, i proponenti e regolasse l'attribuzione delle competenze ai questori (provinciae quaestoriae). 5. Gaio (Inst., I, 185: cfr. 194-195), Ulpiano (Regulae ...
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FULVIO Flacco, Marco (M. Fulvius M. f. Q. n. Flaccus)
Mario Attilio Levi
La prima notizia che di lui si ha è quella dell'appoggio da lui dato, nel 133 a. C., a Tiberio Gracco, avvertendolo dell'atteggiamento [...] quel piano di campagna che fu poi attuato nella sua interezza da Giulio Cesare, movendo contro i Salluvî, i Voconzî e i Liguri. Nel 123 ebbe triumvirale per la colonia Iunonia Carthago, e fu, con Gaio Gracco, tribuno della plebe, e in questa carica fu ...
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SULPICIO Rufo, Servio (Servius Sulpicius Rufus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giureconsulto romano fra i più celebrati. Fu pretore nel 65 a. C., console nel 51, e nel 46 fu nominato da Cesare proconsole di Acaia: [...] , che divulgarono i suoi responsi e insegnamenti dottrinali: certo nella letteratura successiva, in particolare nelle Istituzioni di Gaio, molte e importanti dottrine e decisioni, spesso definitivamente, prevalse, sono a lui attribuite. Le opere, che ...
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TUBERONE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Cesare GIARRATANO
Famiglia romana, assai rinomata per la dottrina giuridica di varî suoi membri. In particolare, Cicerone (citato da A. Gellio,1, 22, 7) attribuiva una [...] Quinto Elio, che col padre prese parte alla guerra fra Cesare e Pompeo parteggiando per quest'ultimo. Dopo Farsalo ottennero il perdono sul matrimonio confarreato, che ci è noto attraverso Gaio (I, 136).
Secondo la tradizione, fu tratto ...
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IGINO il Bibliotecario
Alessandro Olivieri
Gaio Giulio Igino probabilmente nacque in Spagna, donde presto passò in Alessandria, per essere più tardi (47 a. C.) condotto da Cesare a Roma. Fu scolaro [...] di Alessandro Polistore, liberto di Augusto; divenne posteriormente prefetto della biblioteca palatina. Ebbe scolaro Giulio Modesto; fu familiarissimo di Ovidio e di Clodio, Licinio, il console suffectus ...
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RABIRIO, Gaio
Francesco Arnaldi
Il nome di R. ci è noto, si può dire soltanto attraverso un processo famoso, che fa parte di quel complesso di azioni rivoluzionarie che prepararono e fiancheggiarono [...] all'emanazione del senatus consultum ultimum. Il tribunale, composto dei duoviri L. e C. Cesare, scelti contro le leggi e presieduti dal pretore C. Giulio Cesare, lo condannò a morte. Appellatosi al popolo, egli fu salvato solo dall'intervento del ...
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OSTILIANO Messio Quinto, Gaio Valente (C. Valens Hostilianus Messius Quintus)
Gastone M. Bersanetti
Secondo figlio dell'imperatore romano Decio, che nel 250 d. C., probabilmente verso il dicembre e dopo [...] Erennio, lo nominò Cesare e poi, nel 251, lo fece, pare, conreggente col titolo di Augusto. Quando Decio ed Erennio partirono per la frontiera del Danubio, O. rimase a Roma. Quivi, alla notizia della morte dei Deci (giugno del 251), il Senato ...
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Uomo politico e scrittore romano (76 a. C. - 5 d. C.). Fu avverso al primo triumvirato, e specialmente a Pompeo; divenne poi amico e collaboratore di Cesare: con lui fu a Farsalo, a Tapso e a Munda. Fu [...] pretore nel 45, proconsole in Spagna nel 44, dove riuscì, alla morte di Cesare, a mantenere la situazione contro Sesto Pompeo. Da Antonio fu fatto legato della Transpadana, dove si occupò della distribuzione delle terre ai veterani. Nel 41 fu contro ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...