Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le migrazioni barbariche e la fine dell'impero romano d'Occidente
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le migrazioni barbariche [...] , Cimbri e Teutoni vengono sconfitti completamente nel 102 e nel 101 a.C. dalle legioni di Gaio Mario. Il successivo scontro con i Germani si ha allorché Cesare, alla conquista della Gallia, si batte vittoriosamente (58 a.C.) con i Suebi di Ariovisto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli germanici
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni germaniche, di origine indoeuropea, dopo secoli [...] “cultura di Jastorf”). L’Europa germanica del IV secolo sarebbe risultata, comunque, irriconoscibile per quegli scrittori latini, come Gaio Giulio Cesare o Tacito, che tre o quattro secoli prima ne avevano dato le prime descrizioni a noi note: in ...
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TAGLIAFICHI (Tagliafico), Emanuele Andrea
Marco Spesso
Nacque a Genova il 16 giugno 1729, primogenito di Niccolò Gaetano (1698-1776) e di Maria Antonia Mochi (Alizeri, 1865). Il padre, di famiglia artigiana [...] ) di Giacomo Filippo III Durazzo al banchiere milanese Giulio Cesare Busti affinché convincesse il "conte Borromeo" a chiedere al vivace scansione prospettica dei volumi edilizi e il tono gaio delle decorazioni, tra cui la licenza della trabeazione ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] stretta (Thieme - Becker). La presunta produzione pittorica di Cesare Gavardini in diversi luoghi della città natale sorge su incontrò il favore dei contemporanei per il suo carattere troppo gaio, non adeguato all'edificio. Per la stessa chiesa il ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] a cura di A. Stella & C. Repossi, Torino, Einaudi-Gallimard.
Pavese, Cesare (1962), Poesie edite e inedite, a cura di I. Calvino, Torino, Einaudi.
Sallustio, Gaio Crispo (1992), De coniuratione Catilinae, a cura di G. Pontiggia, Milano, Mondadori ...
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Galli
Tommaso Gnoli
Gli antenati dei Francesi
Con il nome di Galli si intende un vasto insieme di popoli di lingua celtica che, nel mondo antico, occupavano gran parte di quella che oggi costituisce [...] quelli di Francia
Il momento decisivo nella storia della Gallia Comata è la metà del 1° secolo a.C., quando Gaio Giulio Cesare decide di sottomettere i popoli delle regione. La grande avventura di quella immensa impresa militare è raccontata nei suoi ...
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Bruto, Marco Giunio
Nicola F. Parise
Figlio di Servilia, sorellastra di Marco Porcio Catone, e di Marco Giunio Bruto, suo primo marito; nacque a Roma nell'82 a.C.
Stoico e pompeiano come Catone, dopo [...] della ‛ dignità ' e degl'interessi della propria classe, fu con Gaio Licinio Crasso l'anima della fazione che progettò e attuò alle idi seguito all'interdictio aqua et igni agli uccisori di Cesare sancita nell'agosto del 43 e alla costituzione del ...
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Marcello, Marco Claudio
Membro della dinastia giulio-claudia (n. 42 -m. 23 a.C.). Figlio di Gaio Claudio Marcello e di Ottavia, sorella di Ottaviano. Sposò nel 25 la figlia di questi, Giulia. Probabilmente [...] l’imperatore vedeva in lui l’erede alla successione, ma nel 23 morì suscitando il generale compianto. Le sue ceneri furono poste nel mausoleo di Augusto. In suo onore Augusto eresse un teatro, già progettato da Cesare, nel foro Olitorio, a Roma. ...
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Console (67 a. C.); fu eletto dopo essere sfuggito a un'accusa di broglio elettorale; come rappresentante degli ottimati, si oppose con grande energia alla proposta di Gabinio in favore di Pompeo e poi [...] alla legge de ambitu del tribuno Gaio Cornelio; amministrò (66-65) la Gallia Narbonese. Trascinato in giudizio da Cesare (63), fu difeso da Cicerone e assolto; tentò di vendicarsi inducendo Cicerone ad accusare Cesare di complicità con Catilina, ma ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la morte di Augusto (14 d.C.). L’epoca di Cicerone, Cesare, Pompeo e Augusto espresse una cultura che alla maturità di forme accompagnò di sé.
Dominante nella politica, Gaio Giulio Cesare primeggiò nell’oratoria, esaltata nelle testimonianze ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...