Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] di rotture e di riconciliazioni. Nel 57 C. seguì Gaio Memmio in Bitinia, forse anche per rimediare alle disastrose c. 51 tradotto da Saffo. Nei carmina docta, del secondo gruppo, Catullo s'impone una disciplina più rigida. Il c. 61, vero epitalamio, ...
Leggi Tutto
BONAZZI, Giuliano
Armando Petrucci
Nacque a Sissa (Parma) il 16 nov. 1863. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nelle biblioteche governative, svolgendo per due anni le funzioni di bibliotecario all'Estense [...] e nel 1939 due edizioni critiche, con traduzione in versi, delle poesie di Catullo e di Properzio (Catulli carmina. Poesie di GaioValerioCatullo, Roma 1936; Le elegie diSesto Properziosecondo la lezione genuina..., Roma 1939; Propertius resartus ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] classico: la battaglia egalitaria e la tragica fine di Tiberio e Gaio Gracco.
Giunto a Venezia verso il 20 maggio, il F La chioma di Berenice poema di Callimaco tradotto da ValerioCatullo volgarizzato e illustrato da Ugo Foscolo. Con l'incompiuto ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Gracchi, specialmente con il più giovane Gaio, e con M. Antonio e Licinio piuttosto retorici, come Velleio Patercolo e Valerio Massimo; nelle scienze esatte è importante ripresa già dai neòteroi e da Catullo; Marziale si dedica interamente a questo ...
Leggi Tutto