Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] , gli altri volgari italiani (tranne per qualche secolo il veneziano, che ha conosciuto una certa codificazione ed è stato impiegato «Sociolinguistica» 17, pp. 1-10.
Berruto, Gaetano (1987), Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Roma, La ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] ., il Dizionario degli anglicismi nell’italiano postunitario di Gaetano Rando, Firenze 1987). Per molte lingue o gruppi dantesca (6 voll., Roma 1970-1978), il Vocabolario del veneziano di Carlo Goldoni di Gianfranco Folena (Roma 1993) e il ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] in eredità al figlio di Gian Battista, Antonio Gaetano, presso il quale Dal Pozzo poté vedere « ; A. Piai, «Quanto si disegna, si dipinge ancora». Disegnatori tra Verona, Venezia e Roma nel primo Seicento, in Verona illustrata, XXIII (2010), pp. 49- ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] a partire dalla fine del 17° sec., un prezioso mondo niovo veneziano del Settecento e altri pantoscopi, scatole ottiche e vues d'optique Romeo, mentre decisamente più ricca è la collezione Gaetano Martino, collocata a Potenza ma ancora priva di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] ottenne la riduzione allo stato di abate secolare. Rientrato a Venezia nel 1767, sviluppò un’intensa collaborazione con «L’Europa . Si legò ai maggiori illuministi napoletani, tra cui Gaetano Filangieri e Melchiorre Delfico. Nel 1790, nonostante l’ ...
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TEMANZA, Tommaso
Elena Granuzzo
Nacque a Venezia il 9 marzo 1705 da Antonio e da Adriana Scalfarotto. Il padre esercitava la professione di «tagliapiera» e di «proto» presso il magistrato delle Acque [...] , poi passati nella raccolta dello studioso veronese Gaetano Pinali.
Il 4 maggio 1763 l’Accademia Clementina Arte veneta, XXXIII (1979), pp. 169-173; M. Brusatin, Venezia nel Settecento: Stato, architettura, territorio, Torino 1980, pp. 223-230 ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] und frühen 19. Jh., in Archiv für Musikforschung, XLIII (1986), pp. 136-163; F. Caffi, Storia della musica sacra nella già Cappella ducale di Venezia dal 1318 al 1797 (1854-55), a cura di E. Surian, Firenze 1987, pp. 40, 355 s., 389; P.G. Gillio, La ...
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MORELLI, Cosimo
Davide Righini
MORELLI, Cosimo. – Nacque a Imola il 6 ottobre 1732 da Domenico Maria, architetto- imprenditore originario di Torricella di Lugano, e da Maria Vittoria Costa (Matteucci [...] lavori di prosciugamento delle paludi Pontine (1777, con Gaetano Rappini), si rivelò utile per le opere di bonifica , Un progetto inedito di C.M. per il concorso del teatro La Fenice di Venezia, in Bollettino d’arte, s. 6, LXXVIII (1993), 79, pp. 105 ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] ), I baccanali di Roma (Luigi Buonavoglia, Livorno 1806), I Cherusci (Rossi, Venezia 1807), Aristodemo (Rossi, Napoli 1807), Il maldicente ossia La bottega del caffè (Gaetano Gasbarri, Firenze 1807), Il servo padrone ossia L’amor perfetto (Caterino ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] di bibliotecario presso il Conservatorio milanese: Gaetano Cesari (1924-1934), Federico Mompellio (dal ibid., pp. 306-338. Su Vivaldi: Attualità di Vivaldi, in Antonio Vivaldi: da Venezia all’Europa, a cura di F. Degrada - M.T. Muraro, Milano 1978, ...
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corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da una coppia di due elementi sporgenti dalla...