CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] , giudici e avvocati, e si avvicinasse alla politica senza aggettivi. I primi segni sono l'incontro, nel 1919, con GaetanoSalvemini e la collaborazione a L'Unità con due articoli; e, nel 1920, la partecipazione alla fondazione del fiorentino Circolo ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] petite histoire, da lui stesso illustrato nella sua introduzione (del 1978) alla raccolta postuma, Scritti vari, di GaetanoSalvemini: ricostruire i grandi eventi della storia parlando degli uomini e donne che l’hanno vissuta, raccontando la loro ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] maggioranza di voti.
Alleato del C. al VII congresso della Federazione nel sostenere la tesi classicista era stato GaetanoSalvemini. Gli ideali classici possedevano, secondo il C., un equilibrio e una saldezza morale che era assente dalla turbinosa ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] assunse una posizione che lo poneva fra i più accesi fautori di un governo rigidamente unitario centralizzato.
Su tale atteggiamento GaetanoSalvemini in alcuni articoli pubblicati su Critica sociale il 16 luglio, il 1º e il 16 agosto, il 1º e il ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] a causa soprattutto, oltre che della morte del fratello Gaetano, delle disavventure professionali del padre. Le quali derivarono , che per lui fu allora non il ministro, come G. Salvemini l'aveva in precedenza definito, della "malavita", ma l'artista ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] sentire del tempo. Il "così detto gran pubblico", al quale Gaetano De Sanctis spregiativamente rimproverava di leggere e di amare l'opera e rispetto per la prolusione messinese di G. Salvemini, La storia considerata come scienza (Roma 1902). ...
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oleografia
oleografìa s. f. [comp. di oleo- e -grafia]. – 1. Procedimento di stampa di tipo cromolitografico, diffuso nella seconda metà dell’Ottocento, impiegato per ottenere la riproduzione di un dipinto a olio che risultasse simile all’originale...
Berlusconi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero e la strategia politica di Silvio Berlusconi. ◆ Si guardi dai suoi stessi alleati, dagli «arditi» del mercato (gli imprenditori, quando si tratta dei sindacati), dai kamikaze del profitto (soprattutto...