Vedi FORMIA dell'anno: 1960 - 1994
FORMIA (v. vol. III, p. 722)
M. Guaitoli
L'incontrollato sviluppo dell'abitato moderno, soprattutto negli anni '60-'70, ha completamente stravolto e in parte cancellato [...] (Mausoleo di Munazio Planeo sulla sommità del promontorio di Gaeta, Tomba di L. Sempronio Atratino e molti altri). , Roma 1931, p. 128 ss.; S. Aurigemma, A. De Santis, Gaeta Formia Minturno (Guide M.P.I.), Roma 1955; M. Zambelli, Due iscrizioni ...
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Secondogenito di Ferdinando I, re di Napoli, e d'Isabella di Chiaramonte, nacque verso il 1451. Dopo essere stato adoperato ancor ragazzo in varie missioni diplomatiche, fu per parecchi anni in Francia, [...] regno. Alla morte prematura del nipote, assunse la corona (7 ottobre 1496) e completò l'opera del suo predecessore, conquistando Gaeta e vincendo l'opposizione dei baroni ancora in armi. Ma il compito era molto gravoso, ché il regno, minacciato dalla ...
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ROSI, Vitale
Giovanni Calò
Nato a Spello il 25 giugno 1782, morto ivi il 26 gennaio 1851. Fu professore di retorica nel seminario della città natale, nel quale aveva studiato, e ne fu rettore fino al [...] con onore varie cariche cittadine. Era gonfaloniere, e si dimise dall'ufficio, quando, nel 1849, il papa fuggì a Gaeta. Stimatissimo dal Rosmini, dal Lambruschini, dal Tommaseo, in rapporti con Ottavio Gigli, che fu promotore in Roma degli asili ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] degli studi di matematica e acquisendo così la qualifica di ingegnere.
Nel 1811 il D. fu allievo sottotenente del genio a Gaeta e, con decreto reale del 29 agosto del medesimo anno, fu nominato aspirante ingegnere di ponti e strade. L'anno successivo ...
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DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] (chiesa del Purgatorio).
Stando alle rievocazioni del Garruba (1944), fu il dotto e mecenate arcivescovo di Bari, Muzio Gaeta seniore, a rivolgere calde e personali raccomandazioni. a Paolo De Matteis, che allora (1713) era molto attivo in Puglia ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] II dopo la battaglia del Volturno (1°-2 ottobre). I Borbonici si ritrassero dietro il Garigliano; quindi si rifugiarono a Gaeta, che resistette fino al 13 febbraio 1861, poiché Napoleone III si era deciso a ritirare la flotta francese solo verso la ...
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Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Camera apostolica [...] assolutista papale di fronte alle nuove idee e in tal senso influì sull'animo di Pio IX (fuga a Gaeta, crociata delle potenze cattoliche). Segretario di Stato dal 1849 alla morte, mantenne il suo intransigente indirizzo politico, il quale ...
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NILO di Grottaferrata, santo, detto anche di Rossano
Silvio Giuseppe Mercati
Nato verso il 910 da una delle prime famiglie di Rossano, ricevette un'educazione molto accurata. A trent'anni dopo grave [...] il monastero di S. Michele di Vallelucio. Dopo quindici anni cercò un rifugio più aspro e più remoto nei pressi di Gaeta, dove eresse il monastero di Serperi. Qui ricevette una visita dell'imperatore Ottone III, il quale invano tentò di condurre con ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] stato affidato per l'educazione a un nobiluomo della famiglia Caracciolo, una delle più illustri di Napoli - della città di Gaeta. È probabile che l'imperatore, in un momento di crescenti tensioni con il figlio Enrico, accarezzasse l'idea di far ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] ai segni e ai simboli del potere adottando per la prima volta il vessillo papale con le chiavi di s. Pietro, concesse a Gaeta il privilegio di battere moneta argentea recante su un lato l'immagine della testa di s. Pietro e il nome della città, e ...
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gaeta
gaéta s. f. [forse dal nome della città di Gaeta; ma potrebbe anche risalire a un dim. del lat. mediev. galea «galèa, galera»]. – Speciale barca a remi, da pesca, usata sia nelle acque di Gaeta sia altrove, come per es. in Istria e in...
imborgarsi
v. intr. pron. [der. di borgo] (si imbórga), ant. – Verbo coniato da Dante (Par. VIII, 61): quel corno d’Ausonia che s’imborga Di Bari e di Gaeta e di Catona; versi probabilmente da intendersi: quella parte d’Italia che ha come...