La filologia gaddiana vive un periodo particolarmente fortunato: negli ultimi anni sono riemersi testi e documenti inediti di grande interesse, che permettono ai critici di tratteggiare un quadro più preciso dell’opera di uno dei massimi autori dell ...
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Le nuove tecnologie digitali possono censurare un contenuto ma possono anche fare qualcosa di diverso: “censurare”, secondo alcune interpretazioni, il diritto di un autore a vedersi riconosciuta la paternità [...] . Al di là delle valutazioni qualitative e delle questioni legali, chi è l’autore di questo testo? Non certo Dante, né Gadda, né l’autore dello spunto. Verosimilmente, nessun essere umano – e questa è una situazione nuova che fino a pochi mesi fa ...
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Quando, nel 1973, Gianfranco Contini pubblicò nella collana dei Meridiani l’antologia Da Cimabue a Morandi, 1200 pagine di testo e neppure una illustrazione, l’operazione apparve senza dubbio rivoluzionaria: [...] non citare che i grandissimi, e sullo sfondo il complesso rapporto con un gigante della letteratura novecentesca come Carlo Emilio Gadda.Ma la lingua e lo stile longhiani, va sempre ricordato, sono strumenti, non fini: lo ha dichiarato tante volte l ...
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Non mi sono mai posto il problema della radio né ho mai riflettuto sul linguaggio radiofonico fino a che mi ci sono ritrovato dentro. Come se fosse la cosa più naturale del mondo ovvero una diversa messa [...] a Farinata e cioè di scrivere «in gran dispitto» del lettore. A chi in gioventù come me idolatrava lo stile di Gadda e di Gianfranco Contini dovrebbe essere forse proibito scrivere sui giornali e parlare ai microfoni del servizio pubblico ma il solo ...
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Presentiamo un estratto del saggio di Mariarosa Bricchi Riflessioni sulla lingua, contenuto nel volume Le parole di Calvino, curato da Mattero Motolese per Treccani Libri (2023). Scrive il curatore nell’Introduzione: [...] la morte (Adelphi, 2023). È membro del comi-tato scientifico del Centro Nazionale Studi Manzoniani e del Centro Studi Gadda dell’Università di Pavia. Il testo qui presentato è tratto dal saggio Riflessioni sulla lingua di Mariarosa Bricchi, contenuto ...
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Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] della variantistica d’autore. Proprio il “vettore” della linguistica informa l’interesse per la linea espressionistica, da Dante a un Gadda attento al Caravaggio di Manzoni, in una “catena” critica che ha il suo vertice in Roberto Longhi e nella ...
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Dovrebbe essere universalmente riconosciuto, e non è del tutto, che l’opera di Carlo Emilio Gadda, di cui è appena scoccato il cinquantesimo anniversario della scomparsa (Milano, 14 novembre 1893 – Roma, [...] 21 maggio 1973) si pone come inno alla lingua ...
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Maria PanettaGuarire il disordine del mondo. Narratori italiani dall’Ottocento a oggiII edizione riveduta e aggiornataPrefazione di Giuseppe TrainaModena, Mucchi, 2023 Coordinatrice del «Tutorato per l’italiano [...] che non pochi autori di rango preferiscono piuttosto descrivere il caos, adeguando il proprio modo di formare – vedi Gadda, qui assente – alle sue leggi): Silvio Pellico, Carlo, Bini, Luigi Settembrini, Luigi, Capuana, Federigo Tozzi, Scipio Slataper ...
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Fu precoce l’incontro di Eugenio Montale con Aida, se prestiamo fede all’aneddoto narrato da Gadda in un articolo del 1943 apparso su «Il Tempo», che descrive il poeta adolescente trillare le arie del [...] capolavoro verdiano in compagnia dei suoi fratel ...
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[il testo che segue va inteso come seconda parte dell’articolo Gadda e «il vecchio relitto sgradevole e rozzo»] Si vaglino i seguenti emendamenti e si dica se l’effetto conseguito non sia proprio la paventata [...] «edulcorazione» e «detronizzazione» dell ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...
Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su...
Uomo politico italiano (Milano 1822 - Rogeno, Como, 1901). Combattente delle Cinque Giornate di Milano. Staccatosi da Mazzini per aderire alla politica cavouriana, fu deputato della Destra dal 1860 al 1865, prefetto (nel 1867 a Perugia, vi favorì...