CASATI, Gasparo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Pavia all'inizio del sec. XVII. Erroneamente alcuni studiosi lo definiscono veneziano (Walther) o compositore di Venezia (Schilling) e fissano la data della [...] , la suggestione dello stile "concertato" (con o senza strumenti) derivante dalla scuola veneziana, in particolare dai Gabrieli. Le composizioni concertate a poche voci rappresentano appunto una delle fonne preferite di quel gruppo di compositori che ...
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IL (Lo) VERSO, Antonio
Rossella Pelagalli
Nacque a Piazza Armerina da Clementia e Matteo de lo Verso intorno al 1560. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 19 genn. 1569, stipulato [...] 1606), ove si fa esplicito riferimento ad autori quali L. Luzzaschi, J. de Macque, G. Guami e G. Gabrieli. Di tale opera tuttavia non rimangono che pochi frammenti, così come della successiva Sacrarum cantionum, quae binis, ternis, quaternisque ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] primo libro dei mottetti a otto voci (1594) è costituito da composizioni basate sullo stile antifonico, già sperimentato da G. Gabrieli, in cui la linea vocale può trovare maggiore respiro sviluppandosi tra i due gruppi di voci. In questo stile sono ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] del nostro primo Novecento. Questo itinerario è sorretto da alcune sue revisioni e trascrizioni di antichi musicisti (G. Gabrieli, F. Giardini e soprattutto G. B. Martini), nonché da alcuni suoi scritti intesi come approccio ad alcuni compositori ...
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CESARI, Gaetano
Maria Caraci
Nacque a Cremona il 24 giugno 1870 da Ambrogio e da Carolina Bonaretti. Dapprima avviato agli studi, giunto alla terza media dovette interromperli per problemi familiari, [...] delle opere musicali esistenti nella città di Milano, I, Biblioteca Ambrosiana, Parma 1911; Prefazione a G. Benvenuti, A. e G. Gabrieli e la musica strumentale in S. Marco, in Istituzioni e monum. dell'arte musicale in Italia, Milano 1932; Lezioni di ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] Musica d'oggi, III (1960), pp. 218-221; M. Fabbri, Sei duetti per 2 violoncelli di F. G., in Musiche italiane rare e vive da G. Gabrieli a G. Verdi, Siena 1962, pp. 257-265; W.S. Newman, The sonata in the classic era, Chapel Hill 1963, pp. 20 ss.; G ...
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FEDELI (Saggion, Saggione, Saion, Saioni, Savion)
Nicola Balata
Famiglia di musicisti attiva particolarmente a Venezia tra la seconda metà del sec. XVII ed i primi del XVIII. Carlo nacque a Venezia nel [...] 1672-1727, in Royal Musical Association Research Chronicle, IX (1971), p. 1; Id., Venetian instrumental music from Gabrieli to Vivaldi, Oxford 1975, p. 98 (per Carlo); Répertoire internationale des sources musicales. Recueils imprimés, XVIIIe siècle ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] a Napoli nel Seicento, in Samnium, I (1928), p. 79; R. Casimiri, Enrico Sagittario (Heinrich Schütz) alla scuola di G. Gabrieli, in Note d'archivio, XV (1938), pp. 90 s.; W. Apel, Neapolitan links between Cabezón and Frescobaldi, in Musical Quarterly ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] , 162; D. Arnold, Monteverdi, London 1963 (ed. riv. a cura di T. Carter, 1990), ad ind.; D. Arnold, Gli allievi di Giovanni Gabrieli, in Nuova Rivista musicale italiana, V (1971), pp. 947, 951, 953, 956, 962; P. Flanders, The madrigals of B. P., diss ...
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FEROCI, Francesco
Salvatotore De Salvo
Nacque a San Giovanni Valdarno (in provincia d'Arezzo) il 16 apr. 1673 da Ottavio e da Teresa Toci. Non si hanno notizie sui primi anni di vita, ma è certo che [...] e Giuseppe); M. Fabbri, F. F. nella scuola organistica fiorentina del XVIII secolo, in Musiche italiane rare e vive da G. Gabrieli a G. Verdi, in Chigiana, XIX (1962), pp. 145-160 (per Francesco e Giuseppe); R. Zanetti, La musica italiana nel ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...