GROSSI, Giovanni Antonio
Selina Lacedelli
Nacque a Lodi nel 1615 (Ghiglione, p. 332).
La ricostruzione biografica di questo compositore presenta non poche difficoltà, vista la penuria di documenti riguardanti [...] monodiche dei Fiorentini e, dall'altra, nello stile concertato, derivante in particolare dalla scuola veneziana di Andrea e Giovanni Gabrieli. Un altro genere prediletto dal G. era quello del dialogo sacro in latino. Molti dialoghi furono da lui ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...]
Il L. era stimato dai contemporanei sia come autore di musica madrigalistica, sia come maestro di polifonia sacra. Accanto a pagine di A. Gabrieli, G. Gastoldi, Ingegneri, J. de Macque, Marenzio, G.M. Nanino, P. Nenna, O. Vecchi e J. de Wert, un suo ...
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BUCCIONI, Giuseppe
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque in Firenze il 24 sett. 1759 da Alessandro e Giovanna Calzolari. Dal 1766 al 1769 ricevette i primi insegnamenti musicali da B. Cherubini, padre [...] ; M. Fabbri, Uno sconosciuto allievo di G. M. Rutini: G. B., in Accad. Musicale Chigiana. Musiche ital. rare e vive da G. Gabrieli a G. Verdi, a cura di G. Damerini e G. Roncaglia, Siena 1962, pp. 195-203; C. Schmidl, Diz. universale dei musicisti, I ...
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FINETTI, Giacomo
Rossella Pelagalli
Nato ad Ancona negli ultimi decenni del secolo XVI, si ignora quale sia stata la sua educazione musicale; si sa solo che, avviato al sacerdozio, ricoprì dal 1605 [...] . della musica strumentale stampata in Italia fino al 1700, Firenze 1952, p. 337; E. Selfridge Field, La musica strumentale a Venezia da Gabrieli a Vivaldi, Torino 1980, pp. 36, 113, 130; F.J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, III, p. 252; R. Eitner ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] (dopo i grandi organisti di Turingia e del Nord, giungono infatti i cembalisti francesi, e poi gli Italiani, dai due Gabrieli e da G. Frescobaldi ad A. Corelli, A. Lotti, G. Legrenzi, T. Albinoni, B. Marcello, A. Vivaldi, ecc.) - è irrevocabilmente ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] e la dislocazione delle cantorie nella basilica di S. Marco, a Venezia, nel 16° sec., all’epoca di Andrea e Giovanni Gabrieli e del fiammingo A. Willaert, introdusse l’uso di c. battenti o spezzati, ovvero dialoganti tra loro. Nell’Ottocento il c ...
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CHELLERI (Cheler, Keller, Kellery), Fortunato
Enza Venturini
Incerti sono la data e il luogo di nascita. I biografi moderni (cfr. Eckert) ritengono sia nato nel maggio o nel giugno 1690 (e non nel 1668 [...] S. Angelo, carnevale 1716); Alessandro Severo (libr. di A. Zeno, Brescia 1718); Amalasunta regina dei Goti (libr. di G. Gabrieli, Venezia, teatro S. Angelo, carnevale 1719); La pace per amore (libr. di A. Schietti; in collaborazione con G. M. Buini ...
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BERTANI, Lelio
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Brescia attorno al 1554: questa almeno è la tesi più plausibile, pur se in contrasto con quanto sostenuto da alcuni storici che si occuparono del [...] furono incluse nelle più famose collezioni di madrigali del tempo, accanto a quelle di un Marenzio, di L. Luzzaschi, di G. e A. Gabrieli, di C. Merulo, di A. Striggio, di O. Vecchi, di M. A. Ingegneri e infine del Palestrina. Tra le più importanti si ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] già la tendenza alla organicità della forma e al carattere espressivo del pezzo, le cui conquiste ascenderanno con A. Gabrieli e specie col Merulo, fino alla più alta efflorescenza con G. Frescobaldi.
Oltre alle opere sopra citate, rimangono dell ...
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BERNARDO d'Alemagna (Bernardo il Teutonico, Bernardus ab horganis, ab horgano, Bernardus de Venetiis)
Oscar Mischiati
D'origine tedesca, risiedette a Venezia intorno alla metà del sec. XV; la documentazione [...] 97; P. Guerrini, Per la storia dell'organo, in Santa Cecilia, XXVIII(1926), n. 4, p. 62; G. Benvenuti, Andrea e Giovanni Gabrieli e la musica strumentale in S. Marco, I, Milano 1931, p. XXIV; R. Lunelli, Note sulle origini dell'organo ital., in Note ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...