Sorta di villanella coltivata a Venezia da musicisti del 16° sec. (A. Willaert, C. de Rore, A. Gabrieli ecc.). I testi, per lo più burleschi, erano scritti in una mescolanza di veneziano, dalmatico, istriano [...] e greco (da cui il termine g.). Ci sono pervenute due raccolte di g., stampate rispettivamente nel 1564 e nel 1571 ...
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Musicologo (Berlino 1784 - ivi 1852). Pubblicò molti volumi, tra cui si segnalano per la rigorosa impostazione critica: Johannes Pierluigi von Palestrina (1832); Johannes Gabrieli und sein Zeitalter (1834); [...] Der evangelische Kirchengesang und sein Verhältnis zur Kunst des Tonsatzes (3 voll., 1843-47); Zur Geschichte heiliger Tonkunst (2 voll., 1850-52) ...
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VALENTINI, Giovanni
Luigi COLACICCHI
Organista e compositore, nato a Venezia (o a Roma) nella seconda metà del sec. VI, morto a Vienna nel 1649. Allievo di A. Gabrieli. Nel 1614 organista dell'arciduca [...] Ferdinando a Graz; nel 1619, salito questi al trono austriaco col nome di Ferdinando II, lo seguì a Vienna.
Pubblicò: Motetti a 6 voci (1611); cinque libri di Madrigali da 3 a 11 voci con strumenti (1616, ...
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GRANDI, Alessandro de
Romolo Giraldi
Compositore di musica sacra della scuola veneziana, nato nella seconda metà del '500 e morto a Bergamo durante la famosa pestilenza del 1630. Fu allievo di Giovanni [...] Gabrieli, del quale seguì lo stile colorito e vario. Nel 1610 fu maestro di cappella a Santo Spirito in Ferrara; nel 1617 cantore e nel 1620 vicemaestro di cappella a S. Marco in Venezia; dal 1627 maestro di cappella a S. Maria Maggiore in Bergamo.
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GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] Canzon in eco e una Canzon pian e forte per doppio coro, a imitazione della Sonata pian e forte in cui G. Gabrieli ha inserito le prime indicazioni dinamiche. Si possono tuttavia rintracciare aspetti originali nell'arte del G.: in molti brani vi è la ...
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Musicologo (Hörde, Dortmund, 1900 - Lipsia 1969), ha insegnato presso le univ. di Heidelberg, Jena e Lipsia. Si è occupato soprattutto di musica medievale e rinascimentale pubblicando, tra l'altro, Die [...] Musik des Mittelalters und der Renaissance (1931-34). Ha curato edizioni di opere di J. S. Bach, G. Gabrieli, O. di Lasso e l'opera omnia di G. Dufay e G. de Machaut. Altre pubblicazioni: J. S. Bach (1935); 5 Echte Bildnisse J. S. Bachs (1956); Zum ...
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Parte strumentale, talvolta anche vocale, solistica, in contrapposizione dialogica con altri gruppi o strumenti solistici. Stile c. Stile nel quale la composizione è caratterizzata dall’intervento di [...] . in dialogo tra loro. È proprio dell’età barocca (concerto grosso e concerto solistico, sonata a tre ecc.) e ha avuto come precursori G. Gabrieli, A. Stradella e A. Corelli. Particolare fortuna nell’età preclassica spettò alla sinfonia concertante. ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] anno, ricevuta dal langravio una borsa per perfezionarsi quale compositore in Italia, si trasferì a Venezia, ove studiò presso G. Gabrieli fino alla morte di questo (1612). Già nel 1611 dette alle stampe veneziane il suo primo libro di Madrigali a 5 ...
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In musica, composizione strumentale analoga alla toccata, affermatasi agli inizi del 16° sec., con carattere d’improvvisazione, destinata a un solo strumento e scritta al fine di ‘ricercare’ e sperimentare [...] con l’intento di elaborare in maniera contrappuntistica un determinato tema musicale. Dopo i primi esempi dovuti, tra gli altri, ad A. e G. Gabrieli, e la massima fioritura durante il 17° sec., con G. Frescobaldi, il genere confluì nella fuga. ...
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PICCHI, Giovanni Matteo
Rodolfo Baroncini
PICCHI, Giovanni Matteo. – Nacque a Venezia nella contrada di S. Tomà nel novembre 1572 da Girolamo Picchi di Giovanni e da Paulina di Iseppo di Giovan Battista [...] , ruolo che era stato di Usper e che, con uno scarto di due soli voti, venne attribuito a Giacomo Rondenin, allievo di Gabrieli. Se in questi anni Picchi non riuscì a integrare il ruolo ai Frari con altre nomine presso chiese e confraternite, la sua ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...