KIRK, Hans Rudolf
Mario GABRIELI
Romanziere danese, nato a Hadsund, nel fjord di Amager, il 1° gennaio 1898. Studiò giurisprudenza e ottenne un impiego comunale, ma l'abbandonò per darsi al giornalismo. [...] Collaboratore del Social-Democraten (1930-32) e poi del comunista Arbejderbladet e di periodici scandinavi di estrema sinistra, ha portato anche nei suoi romanzi, scritti con estrema cura documentaria, ...
Leggi Tutto
KLITGAARD, Mogens
Mario GABRIELI
Romanziere danese, nato a Valby il 23 agosto 1906, morto a Aarhus il 23 dicembre 1945. Dopo una giovinezza avventurosa, durante la quale sperimentò ogni sorta di mestieri, [...] fece il suo ingresso nella letteratura con un romanzo di fantascienza (De sindsyges Klode, "Il pianeta dei matti", 1933).
A questo seguirono altri (Der sidder en mand i en sporvogn, "Un uomo è seduto in ...
Leggi Tutto
MOḤAMMED IQBĀL
Francesco Gabrieli
L Poeta musulmano d'India, nato a Sialkot (Panjab) nel 1873, morto a Lahore il 21 aprile 1938. Studiò in India e in Europa, e subì l'influsso del misticismo orientale [...] e di moderne correnti europee, come la filosofia di Nietzsche.
La sua opera poetica, in urdu e in persiano, è ricca di un esuberante lirismo, e si sforza di adattare le forme tradizionali della lirica ...
Leggi Tutto
MUNK, Kaj
Mario GABRIELI
Scrittore danese, nato a Maribo il 13 gennaio 1898, morto assassinato, pare, da nazisti danesi nel 1944.
Autore di scritti autobiografici e di drammi che hanno avuto notevole [...] risonanza in Danimarca e in tutto il Nord europeo per la paradossale religiosità kierkegaardiana che investe molti scottanti problemi di vita contemporanea, il Munk, pastore protestante, si è affermato ...
Leggi Tutto
VESAAS, Tarjei
Mario GABRIELI
Scrittore norvegese, nato a Vinje (Telemark) il 20 agosto 1897.
Scrittore fra i più notevoli in "landsmål", il V. si è affermato sopra tutto con una trilogia romanzesca [...] (Fars reise, Il viaggio del padre 1930; Sigrid Stallbrok, 1931; De ukjente mennene, Gli uomini sconosciuti, 1932) affine per intreccio e per ambiente alla saga di stirpe di O. Duun. È la storia del contadino ...
Leggi Tutto
REFLING-HAGEN, Ingeborg
Mario GABRIELI
Scrittrice norvegese, nata a Tangen nel Hedmark il 19 dicembre 1895; figura centrale del cenacolo artistico di Ekeberg, che promuove un culto tra religioso e nazionalistico [...] dei due grandi poeti Wergeland e Kinck.
Legata al suo mondo provinciale ricco di leggende e di fiabe, la Refling-Hagen ne trae cupi e terrifici motivi di racconti (Loke saar Havre, Loki semina avena, 1922), ...
Leggi Tutto
Poeta arabo di Palestina, nato a Birwa in Galilea nel 1941. Profugo dapprima nella spartizione del 1948, cercò poi di reinserirsi, mantenendo la sua fisionomia spirituale e culturale araba, nella società israeliana di Palestina. S'iscrisse così a quel partito comunista e collaborò a giornali arabi in Israele; fu strettamente sorvegliato e più volte imprigionato. Nel 1971 lasciò la patria e si stabilì ...
Leggi Tutto
ḤUSEIN, Kāmil
Francesco Gabrieli
Scrittore arabo egiziano, nato al Cairo il 20 marzo 1901. La sua opera letteraria si accompagna, con spirito umanistico, a un'attività scientifica e professionale di [...] medico e ortopedico d'alta fama, professore e rettore di università, presidente dell'Accademia scientifica egiziana. La fama letteraria internazionale gli è venuta col libro Qarya ẓālima ("La città iniqua", ...
Leggi Tutto
ZAIDĀN, Giurgī (Giorgio)
Francesco Gabrieli
Poligrafo e giornalista arabo cristiano, nato a Beirut il 14 dicembre 1861, morto al Cairo il 21 agosto 1914. Visse la maggior parte della vita al Cairo, dove [...] si stabili nel 1886, e nel 1892 fondò, dirigendola sino alla morte. la rivista letteraria mensile al-Hilāl (La luna nuova).
Dotato di vivo ingegno, pieno d'interesse per la storia e la civiltà arabo-islamica, ...
Leggi Tutto
QABBĀNĪ, Nizār
Francesco Gabrieli
Poeta arabo di Siria, nato a Damasco nel 1923. Ritiratosi nel 1966 dalla carriera diplomatica, si è tutto consacrato alla sua opera letteraria, in cui sono distinguibili [...] due fasi. In una prima, egli è soprattutto un romantico: l'amore, il fascino di terre lontane, la gioia di vivere, pervadono le sue prime raccolte (Qālat lī's-samrī', "Mi disse la bruna", 1944; Anti lī, ...
Leggi Tutto
mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...