MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] la vita e l'opera del M. e quelle di Alberico Manfredi, entrambi giuristi.
Secondo Pasquali Alidosi, il M. si addottorò Storia dei papi, X, Roma 1955, p. 415 n.; P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti (1522-1597), I, Roma 1967, pp. 214 s. e n.; A. ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] , suo partigiano, erano ritenuti responsabili) sia Gabriele dei Bosi della Val di Lamone, di 227, 230, 274, 281, 306, 310, 357, 441, 624; G. Panzavolta, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1884, pp. 81-89; A. Bernardi, Cronache forlivesi dal 1476 al ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] di S. Maria Maggiore; nel 1425 M. affidò al cardinale Gabriele Condulmer (il futuro Eugenio IV) l'incarico di restaurare la basilica " di Antonio Baldana, ibid., pp. 383-99.
A. Manfredi, Per la ricostruzione della biblioteca di Martino V, ibid., pp ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] bottega robbiana eseguì tre stemmi invetriati del vescovo Manfredi (1474-77).
Verso la metà dell'ottavo decennio (doc. in Ginori Lisci, 1972, p. 613); quello del podestà Gabriele Ginori già sulla torre del palazzo comunale di Mantova ed ora nel Museo ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] cui invece si astenne Venezia). Offrì inoltre asilo a Carlo Manfredi, che era stato estromesso dalla signoria di Faenza dal S. Cristoforo alla Certosa, S. Giovanni Battista, S. Gabriele. Ci vollero molti anni per portare a compimento questa vasta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] 5 e X, 6 e narrava la vera storia di Siligaita e Manfredi. Non sappiamo perché gli Annales non videro la luce, ma furono p. 14) figura il De antiquitate et situ Calabriae di Gabriele Barrius (1571), attribuito a Guglielmo Sirleto; e alla stregua di ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] contea di Pavia, toccarono invece a Filippo Maria, mentre a Gabriele Maria, figlio naturale di Gian Galeazzo, poi legittimato, furono lasciate il potere di Francesco Barbavara e del fratello Manfredi. Per calmare gli animi Caterina percorse le strade ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] sceneggiatori e consulenti, accanto al C. e a Perilli, Gabriele Baldini, Ojetti e Bacchelli. Furono, questi citati, tutti come Primo amore (1958), Crimen (1960, con Gassmann, Sordi, Manfredi, la Valeri, la Mangano), Delitto quasi perfetto (1966, un ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] 1346 si ha notizia di ripetuti tentativi da parte dei Roberti e dei Manfredi di eliminare sia il G., sia il fratello Filippino, e di consegnare e al tradimento di un fedelissimo del G., Gabriele Cavasacchi, le truppe estensi entravano a Reggio, mentre ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] il governo di Filippo Maria e a Pisa la signoria di Gabriele Maria, ma gli dava licenza di rimanere a Milano a avesse consegnato vivo, 5.000 a chi lo consegnasse morto (per Manfredi rispettivamente 5.000 e 3.000 fiorini); gli furono confiscati i beni ...
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