SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] Carlo (1423-57), agostiniano a Lecceto, col nome di Gabriele (1443), arcivescovo di Milano (1454), lodato per dottrina e dal fratello Galeazzo unita (1469) con il torbido Guidaccio Manfredi, figlio di Taddeo signore di Faenza; Elisabetta, legittima ...
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GABRIELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Antichissima famiglia feudale eugubina, già potente sin dal sec. XI, quando un Cante figura come camerlengo imperiale in un privilegio di Corrado II [...] di mille crociati eugubini. Allorché anche Gubbio, dopo le disfatte di Manfredi, passò a parte guelfa (1263), i G. si segnalarono la Chiesa. Ma, dopo tre anni, il monaco avellanita Gabriele di Necciolo, fatto vescovo di Gubbio, in accordo con la ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] di Perazzo s'affianca a Lo Tasso napoletano (Napoli 1689) di Gabriele Fasano e al Goffredo (Venetia 1670 e, di nuovo, 1674 per l'Italia l'assenza di Zeno, profetizza intristito Eustachio Manfredi. Nel dorato esilio (come tale, peraltro, vissuto, ché ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] da poco signore incontrastato di Ferrara, e Astorgio Manfredi. Anche con Ludovico Alidosi signore di Imola, che sono poi gli esempi di Pietro Emo (306), e soprattutto di Gabriele Emo, la cui carriera è davvero lunga e significativa: capitano del ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] rococò caro al Martello, e che sintetizza per noi il gusto del Manfredi. La cui poesia è chiusa nei limiti di una ben determinata ispirazione dopo, come è noto, sarà proposto a Gabriele Rossetti come intercalare obbligato dell'inno celebrante la ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] rilevanti del secondo '500 - Celio Magno e Gabriele Fiamma - sono di rango cittadino, non in generale, pei rapporti architettura-scienza, s'è soprattutto tenuto presente Manfredo Tafuri, Venezia e il Rinascimento, Torino 1985, specie alle pp. ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] di Santorre Santarosa e l'abbozzo d'un romanzo su Manfredi, di Cesare Balbo: piemontesi puristi in fatto di lingua. con Salvatore di Giacomo; tra il '91 e il '93 a Napoli Gabriele D'Annunzio pubblicò sul «Corriere di Napoli» L'innocente, e sullo ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] d'insegnamento, gli anatomisti italiani Realdo Colombo e Gabriele Falloppia (o Falloppio), lo spagnolo Juan de renaissance anatomy, with a new text. The anathomia of Hieronymus Manfredi, text transcribed and translated by A. Mildred Westland, in ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] Andrè e successivamente Ivano Fossati, Francesco Baccini, Max Manfredi), ma anche di alcune delle più significative esperienze da letterati e poeti, incluso il ‘nazionale’ (e nazionalista) Gabriele D’Annunzio, che avevano prestato le loro capacità ‘d’ ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] davanti a S. Maria della Carità, eseguito da Carlo e Gabriele Caliari), la dissonanza fra l'"antiquato" gruppo centrale (la urbis". Venezia nell'età di Andrea Gritti (1523-1538), a cura di Manfredo Tafuri, Roma 1984, pp. 201-215.
43. La citazione è ...
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