Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] Veneto e il contributo dei cattolici, Venezia 1950; I cattolici e la Resistenza nelle Venezie, a cura di GabrieleDeRosa, Bologna 1997.
77. Cf. almeno Gianfranco Bianchi, I cattolici, in Leo Valiani-Gianfranco Bianchi-Ernesto Ragionieri, Azionisti ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Luca; nel 1950 sarà la volta della serie «Storia ed economia» (diretta da Bruno Rossi Ragazzi e poi da GabrieleDeRosa), nel 1951 «Note e discussioni erudite» (diretta da Augusto Campana), nel 1952 «Nuovo Mondo» (direttore Mario Cimnaghi), nel 1953 ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] proprio le finalità devozionali e di pietà. A Padova, dopo l’annessione del Veneto, si configurò quella che GabrieleDeRosa ha definito «un’attività pietistica»26: negli anni Ottanta e Novanta e soprattutto in occasione del VII centenario della ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] nel Sud e nelle isole, se si eccettuano la Campania e la Sicilia. «Partito cattolico, dunque – ha scritto GabrieleDeRosa – che diventa partito di ceti medi e di mondo rurale declassato, partito pazientemente raccolto nell’ambito di un movimento di ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] qualificante dell’agenda politica nell’Italia bipolare. Annotava nel suo diario lo storico cattolico e democratico-cristiano GabrieleDeRosa il 23 gennaio 1993:
«Dovremo camminare tenendo nel cuore le nostre speranze, tacendo e pensando come poveri ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] diocesane del Regno di Napoli tra Decennio e Restaurazione, in Studi di storia sociale e religiosa. Scritti in onore di GabrieleDeRosa, a cura di A. Cestaro, Napoli 1980, pp. 537-576.
5 A. Gambasin, Religiosa magnificenza e plebi in Sicilia nel ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] . 4-5.
40. Giovanni Spadolini, L’opposizione cattolica. Da porta Pia al ’98, Firenze 1961, pp. 128-132; GabrieleDeRosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I, Dalla restaurazione all’età giolittiana, Bari 1966, pp. 106-113; Giorgio Candeloro ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] cattolica»40.
È stato soprattutto GabrieleDeRosa a evidenziare l’acutezza delle osservazioni 213.
69 Ibidem, pp. 213-214.
70 Ibidem, pp. 215-216.
71 G. DeRosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I, Dalla Restaurazione, cit., pp. 167, 174.
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , più ancora forse che per la struttura della Chiesa ricettizia meridionale (sulla quale ha insistito, peraltro giustamente, GabrieleDeRosa)25. Si trattò di una grave perdita di efficacia pastorale che coinvolse più ambiti, compreso quello delle ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] a Carlo Ungaro, e la redazione era composta da Elio Chinol, Raimondo Craveri, Elena Craveri Croce, GabrieleDeRosa, Gerardo Guerrieri, Agostino Lombardo, Antonio Pellizzari e Filippo Sacconi. Rodano non compariva ufficialmente nel periodico, anche ...
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