D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] Roma 1988, pp. 71-73.
P. Cherchi Usai, Alla ricerca della 'vittima eterna': Pastrone, D'Annunzio e l'edizione 1914 di Cabiria, in GabrieleD'Annunzio: grandezza e delirio nell'industria dello spettacolo. Atti del convegno internazionale, Torino 21-23 ...
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cinema
Gianni Rondolino
Una tecnica e un'arte nate nel Novecento
A partire dal momento in cui l'uomo cominciò ad acquisire abilità manuali, sentì il desiderio di riprodurre la realtà che lo circondava [...] sortie des usines Lumière ("L'uscita degli operai dalle Officine Lumière"), Arrivée d'un train en gare de La Ciotat ("L'arrivo di un treno ore, alla quale avevano collaborato il poeta GabrieleD'Annunzio e il musicista Ildebrando Pizzetti. Un film ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] nella parte di Maciste, P. si avvalse della collaborazione di due nomi eminenti della cultura italiana: GabrieleD'Annunzio, autore delle didascalie (ed erroneamente considerato, forse anche in maniera surrettizia, autore della sceneggiatura e del ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] del 1911 Pastrone elaborò un progetto ancora più ardito, e per Cabiria (1914) chiese la collaborazione di GabrieleD'Annunzio per la sceneggiatura, costruì imponenti scenografie e, con la collaborazione di Segundo de Chomón, fece ricorso a movimenti ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] da Cartagine in fiamme è stato tratto nel 1914 Cabiria, con le musiche di Ildebrando Pizzetti e le didascalie di GabrieleD'Annunzio, e un lungometraggio dallo stesso titolo del romanzo, con la regia di Carmine Gallone, nel 1960; a partire dagli anni ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] in replica nel 1987 e 1997, fino alla Poesia da “La figlia di Iorio” del suo ultimo atto di attore-poeta (GabrieleD’Annunzio. Concerto d’autore, in prima al Teatro dell’Angelo di Roma nel 1999). A questo elenco vanno aggiunte almeno altre due opere ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] degli intellettuali nostrani verso l'arte del film si salvano, nei primi decenni del secolo, i due grandi, GabrieleD'Annunzio e Luigi Pirandello. Il primo accettò infatti nel 1914 di 'tradurre in dannunziano' le didascalie del kolossal Cabiria ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] però solo nove esami, tra luglio e novembre del 1919, senza mai laurearsi.
Nello stesso periodo conobbe GabrieleD’Annunzio, allora residente nella città veneta, ma l’incontro, architettato dal comune amico Giovanni Comisso, ebbe per Poggioli ...
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PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] Pastrone. Il personaggio, rielaborazione del Sidone di Cartagine in fiamme di Emilio Salgari, fu 'battezzato' da GabrieleD’Annunzio, che si ispirò al soprannome di Ercole, macis (in latino «macigno»). Pagano divenne immediatamente popolarissimo, un ...
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Produttore e regista cinematografico (Torino 1869 - Pancalieri 1960). Nel 1904 filmò con R. Omegna una corsa automobilistica e manovre militari; l'anno seguente fondava, a Torino, il primo stabilimento [...] di risonanza mondiale (Gli ultimi giorni di Pompei, 1908; Nozze d'oro, 1911: Quo vadis?, 1913). Ottenuta l'esclusiva per la trasposizione cinematografica delle opere di GabrieleD'Annunzio, produsse La fiaccola sotto il moggio, La figlia di Iorio ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...