Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] è il ripetuto interessamento – che con ogni probabilità non influenzò minimamente il papa nella sua decisione – di GabrieleD’Annunzio al volo di Loreto. Un interessamento che risale addirittura al 1899, quando visitò un dipinto della Traslazione ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] punica e raccontato dalle didascalie attribuite a GabrieleD’Annunzio.
Il genere, come ricostruisce Roberto J. Siclier, L’âge du péplum, pp. 26-38, L. Moullet, La victoire d’Hercule, pp. 39-42, M. Mardore, La fascination du phénix, pp. 41-45, ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] è costituito dalla cosiddetta Carta del Carnaro, cioè dalla parte sociale degli Statuti della Reggenza del Carnaro di GabrieleD'Annunzio che è prevalentemente opera del sindacalista anarchico Alceste De Ambris, poi esule antifascista, e che può ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] sostanza, anzi è esso la sostanza, il vivente: i suoi criteri, la sua ragion d’essere non è in altro che in questo solo motto: io vivo (Estetica, cit., cinquantennio unitario da Giovanni Prati a GabrieleD’Annunzio, in una sequenza e gerarchia tutte ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] Kipling, Paul Déroulède, Maurice Barrès, Charles Maurras, GabrieleD'Annunzio e molti altri; e se la borghesia e la non v'è una parola nella sua corrispondenza e nei suoi discorsi.
E d'altra parte è certo che gli uomini, a lungo andare, non possono ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] , aveva diagnosticato il sensualismo e il decadentismo dai quali era stata non positivamente segnata l’arte di GabrieleD’Annunzio, di Giovanni Pascoli, e persino del cattolico modernista e cultore di scienze naturali, Antonio Fogazzaro. In termini ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] e dedicarsi ad altre categorie narrative.
Altre occorrenze
Nel 1907, vent’anni prima del saggio longhiano su Piero, Gabrieled’Annunzio dedica agli affreschi di Arezzo la prosa Il secondo amante di Lucrezia Buti, poi inclusa nelle Faville del maglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] scienza, a fine Ottocento non si dispera in una sua conciliazione con la letteratura. Tra i più convinti è GabrieleD’Annunzio che in un’intervista rilasciata nel 1895 a Ugo Ojetti respinge ogni «profezia funebre» contro l’arte. Dichiarando «falso ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] , a un anno dalla pubblicazione dell’Estetica, Croce avrebbe riscontrata nell’arte o, se si preferisce, nella letteratura di GabrieleD’Annunzio. Nel saggio che gli dedicò, con acutezza di moralista aveva Croce delineato l’eroe dannunziano come un ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] tione gallicorum plurima»: cfr. «Archiv. ital. per la storia della Pietà», I (1950) 347, linee 20-21.
[7] GabrieleD'annunzio, Trionfo della Morte, prefazione (Prose di romanzi, ediz. Mondadori, 1, 656).
[8] Alberto Vaccari, Scritti di erudizione e ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...